Sono stati numerosi gli interventi di soccorso operati dalle varie forze dell’ordine e di protezione civile nell’ascolano, a causa della grave situazione venutasi a creare tra le abbondanti nevicate e le quattro, forti, scosse sismiche registratesi nella giornata di mercoledì 18 gennaio che hanno determinato anche delle slavine.

Tra questi anche un uomo, titolare di un agriturismo nella località Cittadella. Praticamente isolato, l’uomo era senza mezzi di trasporto e quindi senza possibilità di raggiungere aree più sicure: aveva quindi deciso di abbandonare l’abitazione e scendere a piedi verso l’abitato di Montemonaco, rimanendo però bloccato.

La richiesta di soccorso è arrivata dal fratello dell’uomo, che ha comunicato quale fosse la situazione al comando Carabinieri Forestali di Montemonaco. L’intervento si è reso difficile per l’enorme quantità di neve depositatasi sul terreno, quasi due metri, che ha costretto i forestali a lavorare a lungo – quasi quattro ore – per poter liberare la strada da ben due slavine e raggiungere l’uomo solo grazie a un mezzo fuoristrada provvisto di catene soltanto dopo le ore 18.

Tanti cittadini hanno infatti scelto di abbandonare le proprie case per paura del terremoto e trascorrere la notte in aree considerate più sicure ma sono purtroppo rimasti bloccati dalla neve che ha determinato gravissimi problemi di viabilità.

Anche i moduli abitativi di Arquata del Tronto rischiano di essere danneggiati dalla grande quantità di neve che, accumulatasi sui tetti, potrebbe determinare cedimenti strutturali.