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Grottammare, stanziati 50.000 euro per la realizzazione di un nuovo impianto di videosorveglianza

Il sindaco Piergallini: «Realizzare questo progetto era doveroso poiché avevamo preso un impegno con la città»

Telecamere di sicurezza

Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza ha approvato il progetto della videosorveglianza urbana del comune di Grottammare. L’Amministrazione comunale ha quindi ottenuto il via libera per procedere all’affidamento della realizzazione dell’impianto, per il quale sono stati stanziati circa 50.000 €.  L’incontro si è tenuto ieri, giovedì 11 aprile, nella sede della Prefettura di Ascoli Piceno.

Intanto, martedì prossimo, 16 aprile un convegno nella Sala Kursaal illustrerà i più avanzati sistemi elettronici che la tecnologia mette a disposizione in tema di qualità ed efficacia della sicurezza nelle città. L’iniziativa si intitola “Videosorveglianza urbana integrata”, avrà inizio alle ore 9 e prevede la partecipazione di consulenti di enti locali e forze dell’ordine ed esperti in materia di privacy e diritto delle nuove tecnologie.

“Abbiamo completato il percorso autorizzativo per realizzare il primo stralcio del progetto relativo alla videosorveglianza cittadina – dichiara il sindaco Enrico Piergallini – . Il mio personale ringraziamento va alla Prefettura di Ascoli Piceno, alle Forze dell’ordine coinvolte e agli uffici comunali per aver percorso questo tragitto in tempo record. Ora procederemo all’individuazione dell’azienda che dovrà realizzare l’opera. Se avremo, anche nei prossimi anni, risorse da destinare agli investimenti potremo ampliare con facilità le aree controllate”.

Il progetto è stato approvato dalla giunta comunale nelle settimane scorse, ma con l’accoglimento da parte  del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza diventa effettivamente operativo.

L’elaborato, firmato dal responsabile del servizio Manutenzioni e Patrimonio, geom. Pier Giorgio Butteri e dal responsabile del CED, ing. Franco Pignotti, punta soprattutto al controllo degli accessi alla città. In particolare, prevede l’installazione di 14 punti di rilevamento dati, governati tramite un sistema adatto anche a gestire telecamere digitali di rilevamento transiti (capaci cioè di fornire una lettura dettagliata delle targhe automobilistiche).

“Realizzare questo progetto era doveroso poiché avevamo preso un impegno con la città. Mi auguro tuttavia che Grottammare non ceda alla fomentazione della paura che proviene dai media. La sicurezza insomma deve essere un’esigenza ma non un’ossessione”.

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