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Immigrati di II generazione: corso per la gestione dei conflitti intergenerazionali

Centro servizi per il volontariatoL’Anolf di Ascoli Piceno-Fermo organizza un corso per la gestione dei conflitti intergenerazionali nelle famiglie straniere che partirà il prossimo 15 ottobre e si svolgerà tra Ascoli, Grottammare e San Benedetto. L’iniziativa vuole formare soprattutto i 50 giovani del gruppo di immigrati di seconda generazione che l’Anolf ha attivato da tempo.


Erano poco più di 8.000 gli stranieri residenti nelle due province di Ascoli Piceno e Fermo, nel 2000, sono oltre 27.000 oggi: basta solo questo dato per far capire come è cambiato il volto dell’immigrazione nel territorio. L’Anolf di Ascoli Piceno-Fermo ha da tempo attivato un gruppo di immigrati di seconda generazione, frequentato in totale da circa 50 giovani, perché ora sono molte le famiglie straniere che vivono nelle Marche con figli nati qui o arrivati in Italia piccolissimi e che si sentono lontanissimi dal paese e dalla cultura d’origine. Insomma stanno emergendo seri problemi all’interno delle stesse famiglie straniere e proprio alla gestione dei conflitti intergenerazionali è diretto il corso organizzato dall’Anolf e finanziato dal Centro servizi per il volontariato – Marche che prenderà il via il 15 ottobre e terminerà il 13 novembre.

Il corso che si svolgerà tra Ascoli, Grottammare e San Benedetto del Tronto cercherà di formare e perfezionare i ragazzi dell’Anolf che frequentano il gruppo, e che spesso sono impegnati negli sportelli pubblici dell’associazione per gli stranieri che si trovano ad Ascoli, Fermo, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare; nel corso delle lezioni si cercherà di formare i giovani soprattutto a intercettare i bisogni e i problemi delle nuove generazioni cresciute in Italia.

Il nostro obiettivo – dice Pasquale Antonelli, presidente dell’Anolf – è quello di creare in futuro dei gruppi di sostegno e di auto-mutuo-aiuto. Il problema delle famiglie immigrate, che sono magari integrate dal punto di vista lavorativo e abitativo, è oggi quello dello stile di vita. In particolare, per quanto riguarda alcune etnie, sono in difficoltà le donne e i ragazzi, cresciuti nella nostra società, perché soffrono di più lo scarto culturale tra la loro aspirazioni a vivere come i coetanei e le coetanee e i valori dei genitori”.

da Centro Servizio per il Volontariato
Sede Ascoli Piceno

Redazione Ascoli Notizie
Pubblicato Giovedì 14 ottobre, 2010 
alle ore 18:36
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