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La classifica delle vincite record a poker in un singolo torneo

Si parla di vere e proprie piogge di denari

Banconote, Euro, denaro

Da diversi decenni a questa parte, ormai, il poker non si gioca solo tra le mura domestiche o in qualche sfarzoso casinò. Vere e proprie partite leggendarie si stanno disputando nei tornei ufficiali che vengono organizzati in giro per il mondo e che godono di un’attrazione mediatica tale da finire addirittura in diretta televisiva.

Di conseguenza è stato ancora più facile memorizzare e destinare agli annali le vincite da record che sono state registrate in questi eventi. Si parla di vere e proprie piogge di denari, di gran lunga superiori a quelle delle slot machine giocabili in rete, che pur rappresentano l’anima del settore del casinò. Il primato spetta attualmente a Bryn Kenney, professionista dal 2007 e vincitore delle World Series of Poker 4 anni fa.

Nel 2019 Kenney è stato capace di portare a casa 20.536.324 dollari. Oggi è lui ad essere considerato il giocatore più forte del mondo. Il suo record ha superato di più del doppio quello stabilito un anno prima da Ustin Bonomo, che ha iniziato a giocare ad alti livelli sin da ragazzino. 10 milioni contro gli oltre 8 di Daniel Negreanu, più volte nominato “giocatore dell’anno” e membro fisso della Hall of Fame del poker.

Erik Seidel, diventato un esperto grazie al poker, virtuale, è stato capace di ottenere più di 6 milioni di dollari nell’arco di un solo anno e quasi 2 milioni e mezzo in un singolo torneo. Dan Smith, che a inizio carriera conquistò una vittoria da 101.960 dollari, è arrivato a vincere 8.765.628 dollari nel 2019. Di 2.699.752 dollari è invece il record personale di David Peters. La vincita più grande ottenuta da Fedor Holz, grazie alle World Series of Poker, ammonta a 6 milioni di dollari tondi tondi e risale al 2018. Steve O’ Dwyer si è fermato a 1.872.580 dollari nel lontano 2015.

Anche le vittorie che non si piazzano in cima alle graduatorie dei successi più importanti della storia del poker parlano di cifre da capogiro. Phil Ivey, spesso finalista ai grandi tornei, ha vinto ad esempio 4 milioni di dollari nel 2014. Basta poco per capire che stiamo parlando di un vero e proprio fenomeno di massa che difficilmente si arresterà. L’interesse che ruota intorno al poker non è solo economico, ma anche prettamente sportivo. Chi partecipa ai tornei è un vero e proprio professionista, che fa del poker quasi una ragione di vita. In pochi riescono a mantenersi ad alti livelli e spesso e volentieri i primati e i titoli passano da una mano all’altra. Basti pensare ad Antonio Esfandiari, considerato tra i giocatori più vincenti in assoluto fino al 2014, ma ancora oggi presente nella top 20 mondiale.

Nel mondo del poker si possono incontrare personaggi di tutti i tipi. Alcuni di loro partono da ben altre realtà e giocano sotto falso nome prima di rivelarsi al mondo intero. Il contabile Chirs Moneymaker vinse le World Series of Poker nel 2003 da dilettante e la sua storia fece il giro del globo. Altri, magari, si distinguono per condotte poco simpatiche, come nel caso di Phil Hellmuth, colui che ha vinto più braccialetti di tutti alle World Series of Poker, ma che è conosciuto soprattutto per non saper perdere. I suoi giudizi nei confronti degli avversari sono ben noti tra i giocatori di poker professionisti. Oltre che a “vedere”, nel poker c’è chi sta attento anche a sentire…

Redazione Ascoli Notizie
Pubblicato Lunedì 24 maggio, 2021 
alle ore 10:49
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