Dopo oltre 24 ore di tentativi e di apprensione, è riuscita l’operazione del Corpo Forestale dello Stato, che ha tratto in salvo nove delle dieci persone rimaste isolate a Foce di Montemonaco, su cui si sono abbattute più valanghe di neve.

Non è stato facile dapprima raggiungere la frazione montana, che l’elicottero della Forestale non riusciva ad avvicinare per le forti raffiche di vento, e poi convincere alcuni anziani del posto a lasciare per qualche giorno le loro case: è servito l’intervento del sindaco di Montemonaco, Onorato Corbelli, per farli salire sul velivolo.

Ora nella frazione di Foce è rimasto da solo un trentacinquenne, al quale sono stati forniti anche generi di conforto e carburante per il gruppo elettrogeno: la zona è rimasta infatti senza corrente dopo che un’ulteriore valanga ha abbattuto un traliccio che forniva energia elettrica al piccolo centro.

Gli sfollati sono stati ospitati in alberghi della zona, dove sono stati rifocillati e ci si è presa cura anche dei due cardiopatici che erano tra le persone rimaste isolate per la neve. Oltre al Corpo Forestale dello Stato, sono stati impegnati nelle operazioni di recupero anche addetti del Comune di Montemonaco, Carabinieri e volontari della Protezione Civile.