Era stato arrestato lo scorso 19 gennaio il marocchino A. B. in quanto accusato di due stupriin una settimana aPescara e a San Benedetto.

B., assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, è stato interrogato dal gip di Ascoli Carlo Calvaresie ha negato ogni responsabilità sulla violenza che avrebbe commesso il 4 gennaio scorso a Pescara, mentre su quella di San Benedetto dell’11 gennaio, si era già avvalso della facoltà di non rispondere e per quei fatti verrà processato con giudizio immediato.

Nell’episodio del 4 gennaio il marocchino avrebbe violentato una 30enne di Ascoli, derubandola di soldi e cellulare.

L’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale e rapina firmata dal gip di Pescara Gianluca Sarandrea era stata notificata a B. nel carcere di Ascoli, dove è detenuto per lo stupro di San Benedetto, che ha suscitato in città molto clamore.

In entrambi gli episodi l’uomo avrebbe avvicinato le vittime presso la stazione ferroviaria per poi malmenarle, palpeggiarle e rapinarle.

Nel caso di Pescara, la vittima ha raccontato agli inquirenti di essere stata portata in un’abitazione isolata e di essere stata violentata da B., suo conoscente, mentre un altro uomo, non ancora identificato, la teneva ferma.

Il marocchino a riguardo ha negato ogni coinvolgimento.

di Barbara Baldassari