Confermata anche in Appello la condanna di primo grado a 16 anni di carcere per l’ex poliziotto ascolano, Alvaro Binni, accusato di aver ucciso e poi nascosto il corpo della funzionaria della Prefettura di Ancona Rossella Goffo.



A differenza del giudizio del gup del tribunale di Ascoli Rita De Angelis, i giudici di Ancona hanno mercoledì 29 gennaio 2014 però escluso l’aggravante dei futili motivi (lo scatto d’ira per cui avrebbe ucciso la donna) e, nella stessa occasione anche le attenuanti generiche, che – nel bilanciamento – si sono praticamente annullate a vicenda.

Così per l’ex funzionario della Questura di Ascoli Piceno sostanzialmente non è cambiato nulla, confermando quindi – come richiesto dal pg Vincenzo Macrì (mentre la difesa chiedeva l’assoluzione) – i 16 anni di carcere che sta già scontando da due anni presso l’istituto penitenziario di di Marino del Tronto.

Per saperne di più:

Novità sul caso di Rossella Goffo, il dna appartiene ad Alvaro Binni – 16 novembre 2010
Ritrovate ossa umane sotterrate a Ascoli Piceno: svolta nel caso Goffo – 7 gennaio 2011
Caso Goffo, Binni visto nelle vicinanze del bosco dell’Impero – 12 gennaio 2011
Omicidio Goffo, arrestato Alvaro Binni, poliziotto della Questura di Ascoli – 16 febbraio 2012
Omicidio Goffo, Binni resta in carcere: il tribunale del Riesame nega la libertà – 7 dicembre 2012
Omicidio Goffo, sotto esame la custodia cautelare di Binni – 19 settembre 2012

di Carlo Leone