Ascoli Calcio in festa: la salvezza della società si chiama Francesco Bellini
E’ nata l’Ascoli Picchio Fc 1898. Giovedì 6 febbraio alle 16,30 il giudice del tribunale fallimentare, Raffaele Agostini, ha ufficializzato il passaggio della società bianconera alla cordata capeggiata da Francesco Bellini, classe 1947, cresciuto proprio ad Ascoli, ma residente in Quebec (Canada), imprenditore del settore farmaceutico.
Ha conseguito nel 2005 la nomina a Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Sua l’unica offerta – si partiva da una base d’asta di 860mila euro – presentata per evitare il fallimento della squadra di calcio della sua città.
Il tribunale si è trasformato per un giorno in una sorta di curva da stadio, gremito da decine di tifosi, mentre davanti all’ingresso attendevano con ansia e moderato ottimismo centinaia di sostenitori dell’Ascoli, con cori e striscioni. Una volta arrivata la conferma del passaggio di proprietà, è esplosa la festa in piazza Arringo.
All’asta l’Ascoli Calcio: si parte da 860 mila euro
di Antonello Pace
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