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Asmae Dachan presenta a San Benedetto del Tronto il suo libro sulla Siria

La giornalista italo-siriana racconta il dramma di una guerra lasciata nell'ombra

presentazione del libro di Asmae Dachan

E’ stato presentato ieri, domenica 28 giugno, presso lo chalet “la Conchiglia” di San Benedetto del Tronto il libro di Asmae Dachan e Yara Al Zaitr “Tu, Siria”.

L’evento,  organizzato  dal Soroptimist Club di Ascoli Piceno, è stato introdotto dalla presidente del Club Maria Gabriella Alboini e condotto dalla giornalista, promotrice dell’incontro,  Alessandra AddariAlcuni passi del libro sono inoltre stati letti durante l’incontro dall’attore Valerio Cappelli, neo vincitore dell’International Tour Film Festival all’interno della sezione Shootin’ Tour.

Asmae Dachan è una giornalista italo-siriana che si è prefissa il compito di raccontare del suo paese in guerra, di sensibilizzare gli altri su un tema spesso e volentieri taciuto e di aiutare la Siria attraverso l’ONSUR, un’associazione da lei fondata a cui sarà devoluto tutto il ricavato del suo libro.

Asmae Dachan è nata in Italia e considera questo paese come la sua madre adottiva, che l’ha accolta, amata, protetta e cresciuta ma, dentro di sé, sente che la Siria è rimasta per lei come una madre biologica, che sta lentamente morendo e che lei si sente di dover soccorrere ad ogni costo.

E’ proprio per questa ragione che Dachan ha intrapreso già due viaggi molto pericolosi in Siria tra le bombe, i cecchini e i pericolosi posti di blocco. E’ andata a portare aiuto, a raccogliere informazioni e testimonianze  e a vedere quella “madre” che lei non aveva mai conosciuto.

L’altra autrice del libro, Yara Al Zaitr, non era presente ieri all’incontro.
Yara Al Zaitr è una ragazza di vent’anni italo-siriana che, a differenza di Asmae Dachan, è nata in Siria e ha conosciuto quel paese nel suo splendore e nella sua quotidianità prima che fosse devastato dalla guerra. Le due donne si sono incontrate ad una marcia per la Siria e da lì Dachan, aggiungendola su facebook, ha scoperto quanto la ragazza, all’epoca diciottenne, scrivesse bene.
Fu così che in seguito le Dachan le propose di collaborare alla scrittura del libro di poesie “Tu, Siria”, interamente dedicato al loro amato paese.

presentazione del libro di Asmae Dachanpresentazione del libro di Asmae Dachanpresentazione del libro di Asmae Dachan

Il dramma della Siria risulta oggi difficile da comprendere spiega Dachan. All’inizio della guerra, nel 2011, si sapeva infatti quali erano le fazioni combattenti tra loro ma ora queste fazioni si sono moltiplicate e la situazione continua a degenerare.

Si tratta inoltre di una guerra che non viene facilmente raccontata: è infatti troppo pericoloso per i giornali mandare inviati in Siria poiché ci sarebbe un alto rischio per loro di perdere la vita.
I giornalisti siriani inoltre per diventare tali devono essere fedeli al regime di Assad e, proprio per questo motivo, non sono attendibili.

I veri testimoni ed informatori della guerra, racconta l’autrice, sono in realtà quei ragazzini siriani che con i loro telefonini scattano foto che poi mettono in rete e permettono così di mostrare ciò che veramente accade. Questo però risulta molto rischioso per i ragazzi che spesso vengono scoperti e uccisi.

La presentazione ha suscitato in generale molta commozione e la fine dell’incontro è stata coronata da un grande applauso per questa donna, autrice, ambasciatrice di pace e giornalista e per la sua onorevole missione.

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