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Ricerca di gas e idrocarburi nell’Adriatico, la risposta del Comune

Paolo Canducci, assessore all'Ambiente a San Benedetto del Tronto: "La notizia è pessima, ma la guerra è appena cominciata"

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air gun

La Regione Marche ha notificato al Comune di San Benedetto del Tronto il decreto di compatibilità ambientale per la ricerca di gas e idrocarburi nell’Adriatico, emanato dal Ministero dell’Ambiente.

L’assessore all’Ambiente Paolo Canducci commenta così: “La notizia è pessima, ma la guerra è appena cominciata. Sulla scorta delle mobilitazioni che si sono registrate in regioni come l’Abruzzo o la Puglia, e in misura minore nelle Marche, lavoreremo affinché questo primo provvedimento non abbia seguito pratico con il rilascio delle concessioni alla trivellazione”.

La prospezione dei fondali marittimi è finalizzata alla ricerca di eventuali giacimenti di idrocarburi e gas e interesserà uno specchio di mare prospiciente le coste di Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.

La tecnica che sarà usata per sondare la struttura geologica dei fondali marini sarà quella dell’ “air gun”: si tratta di un dispositivo, trainato dalla nave che effettuerà i sondaggi, in cui aria compressa viene fatta espandere istantaneamente, generando degli scoppi. Alla nave ritorneranno i segnali riflessi dal sottosuolo. Secondo quanto previsto dal cronoprogramma presentato dalla società, le prospezioni avranno una durata di circa 4 mesi.

La decisione ministeriale è arrivata nonostante il parere negativo delle regioni Abruzzo e Puglia e le prescrizioni espresse dalle Marche – spiega Canducci – in ogni caso la norma non prevede il coinvolgimento dei Comuni. Ma questa è solo la prima battaglia, la guerra si deciderà nel momento in cui, sulla base degli esiti delle prospezioni, il Ministero deciderà di avviare le procedure per il rilascio delle concessioni per le trivellazioni.
Per questo la mobilitazione delle istituzioni locali e dei cittadini è partita da subito e noi stiamo facendo la nostra parte: infatti nei mesi scorsi, su impulso del Comune di Civitanova Marche, si è costituito un gruppo di amministratori degli Enti della costa marchigiana in prima linea contro le trivellazioni. Primo risultato dell’attività del coordinamento è un documento già presentato alla Commissione Ambiente della Camera”.

Commenti
Solo un commento
sistemix
sistemix 2015-07-05 08:43:44
Come si evince dall'argomento ben espresso sullo scritto, in Italia c'è di fatto la dittatura di uno stato prepotente e ammanicato con le lobbi petrolifere e farmaceutiche.
Ricordo ai sindaci e dirigenti vari che il nostro paese è irrorato tutti i giorni da chemtrail dal cielo contro ogni logica di salute, queste sostanze spruzzate, bario, alluminio, polimeri, sono tutti 2nanoparticolato" che si attaccano al cervello e polmoni.
Un accordo Bush Berlusconi (BB) del 1992 concedendo i cieli italiani alla Nato che ci sta distruggendo, 1 persona su 3 si ammala di cancro.
Meditate sindaci e fate le DENUNCE alle autorità competenti, il silenzio è complicità in questo genocidio mondiale.
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