E dopo l’incontro tenutosi giovedì 1 aprile con i rappresentanti della Provincia fermana auspica che anche quella di Ascoli sia parimenti disponibile al confronto. “E ciò – dice Andrea Quaglietti, del coordinamento nazionale – discutendo anche con SDL rappresentante a tutti gli effetti del personale trasferito, tutte le problematiche sul tappeto, e ciò anche in caso di modifiche all’Intesa“. Il sindacato di base ricorda come giovedì, con il Segretario Generale di Fermo siano state affrontate tutte le più rilevanti questioni inerenti il personale assegnato al nuovo ente.

Dal confronto sono emerse diverse novità. Intanto c’è da premettere che il contratto che i dipendenti devono firmare con la Provincia di Fermo è in fase di redazione. Quanto al rimborso dei buoni pasto da luglio a dicembre 2009, essi sono a carico della Provincia di Ascoli, la quale non li ha ancora concessi ai dipendenti trasferiti nel fermano.

Dal canto suo invece, Fermo si è impegnata, per il 2010 a erogarli direttamente in busta paga. In relazione poi alle indennità previste nell’Accordo, sempre Fermo si è impegnata con SDL a rispettare il versamento della sua quota parte. L’Amministrazione provinciale di Ascoli al contrario, non ha ancora provveduto al rimborso delle missioni dei dipendenti per l’anno 2009.

Mentre anche la questione delle problematiche sorte per le donne con figli trasferite al nuovo ente, non è stata risolta. Dall’incontro di giovedì , il Sindacato dei Lavoratori ha avuto poi conferma che alcuni dipendenti in graduatoria del personale da trasferire, presta ancora servizio ad Ascoli. Si tratta del personale “in esubero” della Provincia? Perché questo personale non è partito per Fermo? Forse questo è il motivo per cui non stati effettuati i rientri a seguito dei pensionamenti? Domande che SDL vorrebbe porre direttamente al Presidente della Provincia di Ascoli Piero Celani. I dipendenti non escludono proteste pubbliche davanti a Palazzo San Filippo.

INFO: Andrea Quaglietti, 3494103507

dal Coordinamento provinciale SDL