Marito di Rossella Goffo in Procura ad Ascoli per il riconoscimento di oggetti
Dopo il rinvenimento di mercoledì 5 gennaio di ossa sotterrate nel Bosco dell’Impero vicino Ascoli Piceno e subito collegate al caso della sparizione di Rossella Goffo, domenica 9 gennaio è stato chiamato in Procura il marito della donna per il riconoscimento degli oggetti ritrovati con i resti umani.
Roberto Girardi, di Adria (Rovigo), si è recanato alla Procura di Ascoli Piceno per il riconoscimento di alcuni oggetti ritrovati a fianco dei resti del corpo: in particolare un braccialetto su cui vi è incisa una data, probabilmente quella dell’anniversario di matrimonio dell’uomo con la Goffo.
All’uscita dalla Procura l’uomo e il suo avvocato, non ha rilasciato dichiarazioni e nemmeno la magistratura. Per questo non si sa se Girardi abbia confermato l’ipotesi degli inquirenti che il braccialetto, i resti di una giacca e di jeans appartengano alla Goffo.
Nel frattempo le indagini della Procura di Ancona continuano, mentre si aspettano i risultati degli esami del Dna delle ossa rinvenute ad Ascoli.
Nei giorni scorsi l’unico indagato per omicidio volontario premeditato nel caso Goffo, Alvaro Binni, tecnico della questura, si è recanato alla Procura di Ancona con il suo avvocato per presentare una richiesta di opposizione alla proroga delle indagini sul caso: il suo Dna era stato trovato nell’appartamento di Rossella Goffo nei mesi scorsi.
di Barbara Baldassari
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ascoli Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!