Metanodotto “Anello della Valdaso”, il TAR dà ragione al Comune di Montalto delle Marche
"Siamo fieri di continuare a difendere con decisione e tenacia la nostra valle e i nostri agricoltori"

La realizzazione del metanodotto noto come ‘Anello della Valdaso’ fa ancora discutere e questa volta la notizia arriva dal Tribunale Amministrativo per la Regione Marche (TAR) che ha dato ragione al Comune di Montalto delle Marche, difeso dall’avv. Spinozzi, che da tempo si impegna contro quest’opera e contro gli espropri che avrebbero dovuto riguardare cittadini del territorio montaltese per realizzare l’opera, così come richiesto al Comune dalla Società Gasdotti Italia S.p.A. (SGI).
Il TAR ha quindi emesso una sentenza che dichiara respinto il ricorso verso il Comune di Montalto delle Marche da parte della SGI, ricorso che riguardava – appunto – la richiesta al Comune di procedere agli espropri, o rilasciare delega a SGI, così come anche indicato dalla Regione Marche, ma che Montalto ha sempre rifiutato di effettuare, non ritenendo che questi fossero competenza del Comune. In sostanza: il Tribunale non ha accolto le richieste della Società Gasdotti Italia S.p.A., confermando la legittimità dell’operato del Comune di Montalto delle Marche e dando quindi ragione all’Amministrazione montaltese, che tanto si sta spendendo per difendere la Valle dell’Aso da questo intervento che ha sempre giudicato strettamente connessa al biodigestore. Si tratta infatti di un’operazione – quella del metanodotto – che il Comune guidato dal sindaco Daniel Matricardi vede chiaramente legata all’altra vicenda del biodigestore che dovrebbe sorgere nel territorio di Force, a cui Montalto delle Marche continua ad essere contrario, ostacolandolo con forza in tutte le sedi.
“Resta chiara e ferma la decisione del Comune di Montalto delle Marche di contrastare in ogni modo la realizzazione del biodigestore che graverebbe troppo sulla nostra Valdaso, e questa opera del metanodotto è chiaramente connessa ad esso, così come aveva confermato tempo fa anche la 4R, azienda che vuole realizzare il biodigestore, rilevando un interesse diretto e legittimo in occasione di un accesso agli atti riguardanti il metanodotto presso il Comune di Montalto. “Il giovane Davide” non soccombe al “grande Golia”: siamo fieri di continuare a difendere con decisione e tenacia – nel nostro piccolo e con le nostre sole forze – la nostra valle ed i nostri agricoltori da un’opera che, oltre ad essere direttamente funzionale alla realizzazione del Biodigestore, per come è stata progettata devasterebbe le culture ed i terreni dei nostri agricoltori con danni difficilmente compensabili dagli indennizzi proposti”. – dichiara con forza il sindaco di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi.
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