Maltempo ad Ascoli, Fermo e province: tre morti e tanti danni
I Vigili del Fuoco raccontano gli interventi di questi giorni nell’ascolano e nel fermano
Non si contano i danni e i disagi causati dal maltempo – piogge torrenziali e violente folate di vento in particolare, in aggiunta a qualche sporadica nevicata nelle ultime ore – che sta mettendo a dura prova praticamente tutta la regione Marche ormai da diversi giorni. Nell’ascolano, le forze dell’ordine stanno lavorando ininterrottamente per tentare di riportare la situazione sotto controllo.
“Per fare un esempio della situazione che stiamo affrontando” riferiscono i Vigili del Fuoco “siamo stati costretti a far evacuare un’azienda (la Barilla) della zona industriale di Ascoli, poiché la maggior parte delle zone interne ed esterne risultavano completamente allagate. Tramite i nostri mezzi, abbiamo provveduto a trasferire gli operai nel nostro comprensorio e, dopo averli rifocillati, li abbiamo accompagnati alle loro abitazioni”.
Le difficoltà cui devono far fronte le forze dell’ordine, dunque, richiedono interventi estremamente repentini: purtroppo però, talvolta non sono sufficienti per salvare vite umane.
E’ il caso di Gianfranco Santacroce e della figlia 20enne della sua compagna, Valentina, che non hanno avuto scampo di fronte alla furia dell’acqua del fiume Ete Morto, nel fermano. Decisamente più fortunata la madre della ragazza, la signora Salvina, che è riuscita a salvarsi.
La dinamica dei fatti è nuovamente raccontata dal direttivo dei Vigili del Fuoco: “Le tre persone si stavano recando al lavoro quando, d’un tratto, si sono trovati di fronte una massa enorme di acqua. Il signor Santacroce ha subito fermato l’auto in prossimità di un ponte e, nel tentativo di sfuggire alla forza del fiume in piena, è sceso a terra seguito dalle due donne. Purtroppo, però, sia lui che la ragazza sono stati travolti e trascinati via dalla violenta corrente. La madre della giovane, fortunatamente, è riuscita a salvarsi”.
I corpi delle due sfortunate vittime sono stati ritrovati intrappolati tra alcuni rovi più a valle: erano le 16.30 di ieri quando il Nucleo fluviale dei Vigili del fuoco ha estratto dai grovigli il corpo, ormai esanime, del signor Santacroce. Il corpo privo di vita della ragazza, invece, grazie anche ad un elicottero, è stato rinvenuto e recuperato la mattina del 3 marzo verso le 9.
Ma le vittime provocate dal maltempo non si esauriscono qui: a Venarotta, nell’ascolano, una signora di 85 anni, Maria Corradetti, dopo essere stata a messa non ha fatto rientro a casa.
Sono sempre i Vigili del Fuoco a riferire quanto accaduto: “La famiglia dell’anziana, preoccupata nel non vederla rientrare a casa, ha subito lanciato l’allarme. Anche in questo caso, purtroppo, ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile: la donna è stata ritrovata priva di vita ai piedi di un fossato. Verosimilmente, a causa del forte vento e del terreno reso sdrucciolevole dall’acqua, è scivolata ed è caduta per diversi metri, battendo la testa”.
A fronte di queste continue disgrazie, ad ogni modo, nelle ultime ore la situazione sembra essere leggermente migliorata, circostanza che permette alle varie forze dell’ordine di continuare a ripristinare ciò che è stato recentemente danneggiato.
“In alcune località dell’ascolano (le più isolate, ndr), è venuta a mancare la corrente elettrica” affermano i Carabinieri “e si possono benissimo immaginare i disagi che un simile frangente provoca: in ogni caso, si sta lavorando giorno e notte per consentirne il ripristino”
A tutto ciò è necessario aggiungere i consueti danni che un’ondata di maltempo di simili proporzioni causa: alberi completamente divelti, strade allagate, traffico paralizzato, tanto per citare alcuni esempi.
di Matteo Bettini
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