Salvatore Parolisi è stato chiamato nella caserma di Castello di Cisterna(Napoli) per due nuovi interrogatori martedì 10, durato circa 9 ore, e mercoledì 11 maggio, ancora come persona informata sui fatti e parte offesa, e quindi non indagato della sparizione e uccisione della moglie Carmela Melania Rea.

Continuano così le ricerche per districare il giallo dell’omicidio di Melania Rea, avvenuto tra Colle San Marco (Ascoli Piceno), da dove la donna era sparita il 18 aprile, e Ripe di Civitella(Teramo), dove era stato ritrovato il corpo senza vita il 20 aprile scorso.

Durante gli ultimi interrogatori, il marito di Melania Rea ha confermato la sua versione dei fatti avvenuti nei giorni della scomparsa e dell’assassione della moglie. Dal colloquio, in cui era presente Umberto Monti, procuratore di Ascoli Piceno, sembrerebbero non essere stati forniti nuovi elementi utili all’indagine.

Una delle frasi pronunciate da Parolisi è stata “non avrei mai lasciato Melania“, in merito alla sua relazione extraconiugale con una soldatessa 27enne, smentendo così le affermazioni di quest’ultima rilasciate agli inquirenti.

Vittoria, madre di Carmela Melania Rea, si è detta certa dell’innocenza di Salvatore Parolisi. Anche lei, il padre e il fratello della donna assassinata sono stati sentiti dagli investigatori.

Nuovi accertamenti medico-legali sono stati disposti dagli inquirenti sul corpo della donna assassinata.

di Barbara Baldassari