Omicidio di Melania Rea: il marito Parolisi si avvale della facoltà di non rispondere
Concluso l’interrogatorio del 24 giugno di Salvatore Parolisi presso la procura di Ascoli Piceno. L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati il 21 giugno con l’accusa di aver ucciso la moglie Melania Rea, la donna scomparsa a Colle San Marco lo scorso 18 aprile e ritrovata morta due giorni dopo nel teramano.
Parolisi nel pomeriggio del 24 giugno è comparso al Palazzo di Giustizia di Ascoli Piceno per il primo interrogatorio da indagato sull’omicidio di Melania Rea. Accompagnavano l’uomo gli avvocati difensori Valter Biscotti e Nicodemo Gentile.
Già dalla mattina si erano radunati giornalisti, fotografi, e in attesa del suo arrivo anche curiosi; alcuni di questi al suo arrivo hanno gridato “vergognati” e “di la verità!“.
Ad aspettarlo invece all’interno del Palazzo di Giustizia di Ascoli i pm Umberto Monti e Ettore Picardi per interrogarlo sull’uccisione di Melania Rea: l’accusa verso Parolisi è quella di omicidio volontario.
Si è appreso da fonte qualificata che Parolisi si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti sulla morte di Melania.
di Barbara Baldassari
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