Quando il risultato sembrava oramai destinato ad uno scialbo pareggio, l’Ascoli trova la zampata vincente nei secondi di recupero con Papa Waigo: al Picchi, finisce 0-1 per i bianconeri. Dal canto suo il Livorno può recriminare per un risultato che, visti i valori emersi in campo, lo penalizza eccessivamente.

Nella prima frazione di gioco sono proprio gli uomini di Novellino a fare la partita, nonchè gli unici che cercano di creare qualcosa in fase offensiva. Dopo qualche conclusione velleitaria, l’unica azione degna di nota, è un bordata scagliata da Paulinho al 20′ che viene abilmente disinnescata dal portiere bianconero Guarna. Di azioni d’attacco dell’Ascoli, nemmeno l’ombra.

Nella seconda frazione di gioco, non cambia il canovaccio della partita. Il Livorno continua a premere sull’accelleratore cercando con insistenza la via della rete. L’Ascoli, rimane barricato in difesa, aspettando che si apra il pertugio giusto per infilare gli amaranto in contropiede. La mole di gioco creata dal team di Novellino culmina con una conclusione in acrobazia del solito Paulinho che sfila di poco a lato.

Quando le due compagini sembrano oramai destinate al pareggio Falconieri trova il corridoio buono per Papa Waigo che brucia il diretto marcatore e trafigge implacabilmente il portire: O-1 a favore dell’Ascoli e tutti a casa.

Con questi 3 punti (seconda vittoria consecutiva) gli uomini di Silva dimostrano di non volersi arrendere al ruolo di Cenerentola del torneo cadetto. Doccia gelata per Novellino che si ritrova a galleggiare a metà classifica (decimo posto per i suoi) con 20 punti in classifica.

di Lorenzo Ceccarelli