Batte violentemente la testa e va in coma. Si risveglia l’11 giugno
Valerio Biancucci, trentenne di Ascoli il 27 maggio era andato in escursione sui monti della Laga, in Abruzzo. Dopo essere scivolato su una roccia a seguito di una perdita d’equilibrio, è rimasto vittima di una brutta caduta.
A seguito dell’impatto, il giovane aveva riportato un vasto trauma cranico e danni molto gravi a un polmone e al fegato, entrando in coma.
Dopo meno di un mese, lunedì 11 giugno Biancucci si è risvegliato, lasciando stupiti i medici stessi dell’ospedale abruzzese.
In quella brutta giornata del 27 maggio, Valerio – appassionato di montagna e scout Agesci – forse per una distrazione cadde e si ferì.
Spinto dalla corrente, è arrivato a valle ad una velocità considerevole fino a scontrarsi con un albero.
Per sua fortuna, uno dei suoi compagni di escursione era un membro dello staff sanitario dell’Ascoli Calcio, amico di vecchia data, il quale si è buttato prontamente in acqua.
Tirata fuori la testa per evitare l’annegamento, gli aprì a forza la bocca per tirargli fuori la lingua che lo stava soffocando.
Di seguito il ricovero in ospedale e il risveglio.
Ora, gli saranno progressivamente diminuite le dosi di sedativo e potrà tornare vigile fra una settimana.
Una volta ridotti gli ematomi e rimesso in sesto il fisico, Valerio potrà essere dimesso dalla rianimazione.
di Redazione
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