Costantin Gogan, 36enne romeno – accusato di violenza sessuale e stalking nei confronti di N.V., sua connazionale nonché ex convivente dell’uomo – dovrà restare in carcere in quanto ritenuto “pericoloso“.

Gogan era stato arrestato nei giorni scorsi per fatti che si sarebbero svolti a San Benedetto del Tronto, per cui gip di Ascoli Piceno Carlo Calvaresi, con il supporto del pm Carmine Pirozzoli, ha giudicato che l’unica misura idonea è la custodia cautelare in carcere.

Dopo essere stato interrogato lunedì 27 agosto dal gip, Gogan, piangendo, aveva affermato di essere ancora innamorato della donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale finita male, e di aver avuto con lei rapporti sessuali fino a “epoca recentissima, anche dopo la denuncia” presentata dall’ex fidanzata.

Il gip ha deciso anche previa lettura di un provvedimento cautelare emesso nei confronti di Gogan a giugno 2011: in esso era vietato al rumeno di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna. Provvedimento scaduto nel febbraio scorso.

Nella denuncia presentata dalla presunta vittima a giugno, si fa notare come la scadenza di quel provvedimento, “ha limitato le molestie e gli agguati che Gogan mi faceva, presentandosi nel negozio di piante e fiori di San Benedetto dove lavoro, e anche sotto la mia abitazione“.

Pedinamenti, minacce e molestie avrebbero reso molto difficile la vita dell’ex convivente dell’accusato.

Nella denuncia la presunta vittima di stalking riepiloga tutti gli episodi che l’hanno portata alla denuncia, “approcci e aggressioni verbali, inseguimenti quotidiani in auto e pedinamenti, messaggi e ingiurie in lingua rumena, alternate a dichiarazioni d’amore farneticanti e ad annunci di suicidio“.

Gogan non si era rassegnato alla fine della storia d’amore, e desiderava ardentemente che le cose tornassero come una volta.

di Redazione