Assemblea alla Manuli di Ascoli convocata da USB e altri
I lavoratori chiedono quale sia loro futuro. Azienda ignora richiesta incontro con USB
“I 170 lavoratori ora attivi nelle linee di produzione ancora presenti alla Manuli di Campolungo, stanno rispettando tutti gli obiettivi previsti in termini di volumi, capacità produttiva ed efficienza, stabiliti dall’azienda.”
“Ma proprio per questo, e visto che si stanno impegnando affinché nei prossimi mesi lo stabilimento possa tornare a livelli di produzione più consistenti, vogliono sapere se nel futuro non debbano anche loro ricevere delle brutte e improvvise sorprese, legate al mai presentato piano industriale da parte del Gruppo milanese.”
Lo afferma Andrea Quaglietti, dipendente ed RSU della Manuli e leader dell’USB (maggior sindacato interno), che ha convocato per il 25 novembre, insieme ad altri componenti della Rsu di fabbrica, una nuova assemblea dei lavoratori.
“Ormai da tempo, l’USB aveva chiesto un incontro con il vertice milanese dell’azienda” ricorda Quaglietti “per comprendere meglio il quadro attuale e le prospettive future del sito ascolano: ma la richiesta è stata totalmente ignorata. Così ora, noi abbiamo convocato questa assemblea dei lavoratori attivi in azienda (170, mentre altri 250 sono in cassa integrazione) per fare con loro il punto della situazione, ed esporre ai dipendenti le motivazioni che ci hanno spinto a non firmare l’accordo di un anno fa. Si è fatta molta confusione negli ultimi tempi – aggiunge Quaglietti – e molte cose vanno chiarite e spiegate, anche perché l’azienda continua a non rispondere alle richieste dell’USB circa i suoi programmi di lungo periodo per la fabbrica di Campolungo, e noi abbiamo il dovere di confrontarci con i lavoratori per evitare di far trovare molti, l’estate prossima davanti a brutte sorprese.”
da L’Unione sindacale di base di Ascoli Piceno
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