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Passi avanti per il riconoscimento dei tappeti fioriti come Patrimonio Unesco

In ballo una candidatura internazionale con cinque Paesi coinvolti: Italia, Spagna, Messico, Belgio e Malta

Infiorata realizzata a Salou, in Spagna

La presidente della Coordinadora Internacional de Entidades de Arte Efimero, Vicenta Pallarès, ha annunciato ufficialmente di aver ricevuto conferma, dal Ministero della Cultura spagnolo, del fermo impegno a presentare la candidatura de “L’arte di creare tappeti di fiori e altri elementi naturali” all’Unesco a Marzo 2024, come candidatura internazionale, che sarà valutata nel 2025.

Entrare nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO è stata un’aspirazione a cui il Coordinamento Internazionale lavora dal 2016 e ora cinque paesi, tra cui Spagna, Messico, Belgio, Italia e Malta forniscono un buon esempio di arte effimera lavorata con passione e grande dedizione da parte di centinaia di “alfombristas” (infioratori) che creano tappeti in paesi e città di tutto il mondo.

Gli infioratori dell’Associazione Infiorata di Montefiore dell’Aso, che hanno condiviso il nostro desiderio di essere riconosciuti dall’UNESCO e fanno parte di questa candidatura, esprimono la loro soddisfazione per il lavoro svolto all’interno della Coordinadora in questi anni. Gli eventi nazionali e internazionali a cui abbiamo partecipato insieme ad altre associazioni e gruppi di alfombristas contribuiscono a rafforzare i valori delle infiorate e dei tappeti d’arte effimera e a favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze.

Nel contenuto della candidatura, Vicenta Pallarès ha evidenziato che “gli alfombristas hanno saputo creare un movimento culturale e sociale, unico al mondo, intorno all’arte effimera; lo abbiamo fatto con perseveranza, con umiltà e con convinzione. L’UNESCO ratificherà che gli alfombristas possono essere considerati artisti”

La domanda è in fase di revisione finale. Con la testimonianza e il contributo degli alfombristas, soddisfiamo una delle condizioni poste dall’Unesco per concedere questo riconoscimento: avere informazioni documentate dalle comunità che coltivano e tramandano questa tradizione.

Ottenere l’iscrizione nell’elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO contribuirà a garantire visibilità e consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale immateriale e favorirà il dialogo, mettendo in evidenza, così, la diversità culturale in tutto il mondo e testimoniando la creatività umana.

Redazione Ascoli Notizie
Pubblicato Martedì 14 febbraio, 2023 
alle ore 17:53
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