Corso in mediateca a Grottammare: “Il cinema che visse due volte”
Nove incontri a partire da sabato 15 gennaio, a cura dell’associazione Blow Up
Sono già 53 gli iscritti al corso “Il cinema che visse due volte”, l’iniziativa che intende indagare “storie e antistorie della settima arte” e sigla la collaborazione tra la Mediateca comunale e l’associazione Blow Up. Il corso partirà sabato 15 gennaio ed è articolato in nove incontri, tutti i sabato, con inizio alle ore 16.30, presso la Biblioteca Comunale “Rivosecchi”.
Gli incontri avranno una durata di circa 2 ore e mezza ciascuno e accompagneranno gli iscritti in un avventuroso viaggio nella storia del cinema per offrire un panorama vasto, approfondito e rappresentativo della cinematografia mondiale. Info: associazioneblowup@email.it
L’obiettivo è quello di affrontare le vicende storiche della settima arte da punti di vista che tengano presente, al contempo, sia le prospettive critiche classiche sia quelle non ufficiali, anomale, fondate, ad esempio, sulla rivalutazione del cinema di genere. Storie, dunque, e antistorie, senza tracciare necessariamente confini netti e rigorosi, ma lasciando anche agli spettatori la possibilità di scegliere, decidere, orientarsi e disorientarsi secondo percorsi e inclinazioni personali.
Le “antistorie” del cinema si muoveranno lungo un (per)corso nel “lato oscuro” del cinema. La settima arte, in poco più di cento anni di vita, ha contribuito ad alimentare sogni e a sbriciolare tabù, grazie alla sua natura di mezzo di comunicazione popolare e di referente privilegiato nella cultura del ‘900: “Evitando barriere di comodo e facili schematismi, ma, in ogni caso, alla larga da rivalutazioni dubbie e truffaldine” fanno sapere gli organizzatori “le lezioni si occuperanno di un cinema che si potrebbe definire “impertinente”, sfrontato, pronto ad affrontare le sabbie mobili della misura e del buon gusto, sempre in bilico tra metafisica e sgradevolezza”.
Le “storie” del cinema si muoveranno, invece, lungo un percorso più ‘classico’ sempre attento, però, ai principali contributi di sperimentazione e di innovazione del linguaggio filmico: “Un occhio di riguardo” fanno sapere dall’associazione Blow Up “sarà riservato a quegli autori, come Robert Bresson ad esempio, che, per l’originalità della loro poetica, sono stati riconosciuti maestri senza tempo, al di fuori da mode e tendenze passeggere”. Particolare cura sarà, infine, dedicata alle cinematografie extra-occidentali che dagli anni ’80 dello scorso secolo in poi hanno dimostrato una crescente vitalità.
Le lezioni saranno curate da Tommaso La Selva, membro dell’associazione Blow Up e co-autore del volume “Sex and violence. Percorsi nel cinema estremo”, per quanto riguarda il filone delle antistorie del cinema, e da Fabrizio Leone e Sergio Vallorani, docenti di cinematografia dell’associazione Blow Up, per quanto riguarda il filone delle storie del cinema. Al montaggio e al mixer video ci sarà Giovanni Massa, sempre dell’associazione Blow Up.
dal Comune di Grottammare
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