Da aprile 260 operai della Manuli di Ascoli Piceno in mobilità
“Il Gruppo Manuli ad aprile si prepara ad avviare la procedura di mobilità (e quindi licenziamento definitivo) per quelli che furono espulsi dall’attività produttiva nell’autunno 2009 (260 operai e impiegati). Questo perché a luglio scadrà la cassa integrazione e non esiste alcune progetto di rilancio dell’azienda per lo stabilimento di Ascoli, come fu promesso un anno e mezzo fa, a seguito del protocollo di intesa che noi non firmammo” Lo afferma il segretario regionale per il settore privato dell’Unione sindacale di base, Andrea Quaglietti, che ricorda come è stato indetto uno sciopero generale per l’11 marzo.
“I programmi della Manuli, che impiega adesso 160 addetti, compresi però quei 40 del reparto Oil & Marine che furono distaccati in altra sede già prima della vertenza e del protocollo d’intesa siglato dagli altri sindacati” continua Quaglietti “dimostrano non solo le reali intenzioni del gruppo della gomma, ma purtroppo confermano anche la tendenza delle grandi e medie aziende ad abbandonare il territorio piceno, tendenza che ha già lasciato a casa 10 mila lavoratori in soli tre anni. Una recessione gigantesca che ha portato alla chiusura o delocalizzazione già di numerose industrie, quali la Cartiera, la Amcor, la Samp, la B & B Italia e tante altre.”
Per questo, secondo l’USB, e per reagire a questo attacco ai lavoratori e al disastro ormai non più imminente ma reale, con altre crisi all’orizzonte, “tutti devono partecipare allo sciopero generale indetto dall’organizzazione e da altre sigle per il prossimo 11 marzo, con manifestazione nazionale a Roma.”
Info: 3494103507
Tel 0736256243
da L’Unione sindacale di base
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