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Omicidio Goffo, arrestato Alvaro Binni, poliziotto della Questura di Ascoli

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Rossella GoffoLa Questura di Ascoli ha disposto l’arresto di Alvaro Binni. E’ questa la novità nelle indagini sulla morte di Rossella Goffo, funzionaria della prefettura di Ancona, scomparsa tra il 4 e il 5 maggio 2010. L’accusa è quella di aver strangolato la compagna e di averne occultato il cadavere, rinvenuto otto mesi dopo la scomparsa della donna, il 5 gennaio 2012, nel Bosco dell’Impero, a Colle San Marco, in provincia di Ascoli.



Ad inchiodare il poliziotto sono state le analisi sul cadavere della Goffo e le ultime telefonate di quest’ultima. La vicenda iniziata quasi due anni fa, è quindi ad una svolta.

Alvaro Binni – poliziotto della sezione di Ascoli Piceno e compagno di Rossella Goffo – è sempre stato l’unico indagato per la scomparsa della donna con cui aveva avuto una relazione. A far convergere le indagini su di lui, il dna rinvenuto su un materasso nell’appartamento della Goffo ad Ancona.

L’uomo si è difeso affermando che si trovava alla Fortezza Piza di Ascoli – e non al Bosco dell’Impero – a riposare; e adducendo la testimonianza di due amici della Goffo, i quali affermarono di averla vista il 5 maggio, data della scomparsa.

Queste ultime dichiarazioni sono state poi smentite dagli inquirenti, i quali hanno riscontrato che quel giorno la Goffo avrebbe dovuto incontrarsi con una persona per subaffittare l’appartamento di Ancona.
Ma anche il telefono inchioda Binni: il 5 maggio l’uomo effettuò due chiamate mute (alle 16,53 e alle 18,12 del 4 maggio 2010) proprio dalla zona in cui avrebbe seppellito il cadavere, entrambe rivolte ad un’utenza Vodafone della Goffo.

Egli aveva cercato ansiosamente di rintracciare il cellulare della donna, temendo che fosse finito nella sua Multipla, tanto da ripetere più volte il numero, prima compilandolo sulla tastiera e poi chiamandolo dalla rubrica per essere sicuro di non aver fatto errori. Da qui sono scattate le manette per il funzionario della Questura ascolano.

Binni si avvarra’ della facolta’ di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia fissato per il 17 febbraio alle 9:30, nel carcere di Marino del Tronto, dal gip Carlo Calvaresi. Lo ha anticipato il legale dell’uomo, l’avv. Nazario Agostini.

di Simone Paolasini

Redazione Ascoli Notizie
Pubblicato Giovedì 16 febbraio, 2012 
alle ore 11:51
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