Il rock italiano, e in particolare il progressive in gran voga negli anni Settanta, ha perso un altro dei suoi simboli.

E’ morto infatti il 28 novembre nell’ospedale di San Benedetto del Tronto – dove si trovava ricoverato per un tumore – , Joe Vescovi, leader e tastierista dei Trip, una delle più importanti band tricolori degli anni settanta.

Vescovi, originario di Savona, aveva 65 anni e da alcuni anni risiedeva a Grottammare, dove si sono già svolti i funerali: aveva raggiunto la celebrità nel periodo d’oro del rock italiano, negli anni settanta, quando nei suoi Trip per un breve periodo aveva suonato pure Ritchie Blackmore, poi diventato famoso coi Deep Purple.

Gli album “Caronte” e “Atlantide”, elogiati dalla critica e dalle copertine assai suggestive, sono tra i capolavori della storia del progressive nazionale grazie anche al virtuosismo di Vescovi, per questo apprezzato e conosciuto pure all’estero.

Negli ultimi anni Vescovi aveva rifondato i Trip sulla scia del progressive revival, esibendosi dal vivo anche a Tokyo nel 2011.

Unanime il cordoglio del mondo musicale per la scomparsa del tastierista.

Foto tratta da www.rockol.it.