La proposta si rinnova per la stagione estiva 2015: riparte la campagna di sensibilizzazione contro commercianti abusivi e venditori di prodotti contraffatti.

Come? Oltre al quotidiano impegno delle forze dell’ordine nel reprimere il fenomeno e alle manifestazioni di protesta degli esercenti regolari, sono state affisse locandine, a cura di Confcommercio, in tutte le concessioni balneari e gli hotel della Riviera, da Porto D’Ascoli a Cupramarittima, con la scritta: “Falso, Contraffazione, Abusivismo: Fai un affare vero Sostieni la Legalità e investi nella Sicurezza. Non acquistare Prodotti Contraffatti dagli abusivi“.

Lo scopo è quello di sensibilizzare , soprattutto la popolazione turistica, a rendersi consapevole, che comprando prodotti falsi si rischia la salute, l’acquirente finale incorre in sanzioni da 100 a 7000 euro, si alimentano malavita e criminalità, si contribuisce allo sfruttamento della manodopera clandestina e del lavoro sommerso, si danneggia con la concorrenza sleale il mercato e quindi gli imprenditori che pagano le tasse.

La campagna grafica è inoltre accompagnata da un messaggio fonico diffuso, per iniziativa della stessa Prefettura, due volte al giorno, (11,30 e 17,00) sulla spiaggia di San Benedetto, rivolto più direttamente alle famiglie dei villeggianti per metterle ancora in guardia sui rischi del comprare falso.

Perché tanta preoccupazione? E’ utile infatti sapere che l’Italia ha il triste primato di essere il primo Paese europeo per il consumo di prodotti contraffatti ed è al terzo posto nel mondo per la produzione del falso, con un giro d’affari pari a 6,9 milioni di euro annui ed un impatto sull’occupazione che riguarda complessivamente 110.000 posti di lavoro. Un problema dunque enorme e preoccupante di cui la provincia di Ascoli Piceno non ne è ovviamente scevra.