L’associazione “Ambiente e Salute nel Piceno” riferisce di aver appreso dai giornali che San Benedetto del Tronto, in quanto zona sismica, sarebbe stato escluso dalla lista dei siti selezionabili per lo stoccaggio di scorie nucleari e si augura che il pericolo sia stato davvero scongiurato.

L’associazione fa comunque sapere che attenderà la pubblicazione dei dati per verificare la notizia.

Ciò che invece che ancora li sorprende è che, nonostante la riconosciuta sismicità della zona e l’incompatibilità geologica del suolo, la cui ampia e comprovata documentazione è stata fornita alla Regione, stia ancora andando avanti il progetto dell’impianto di stoccaggio gas nel sottosuolo di San Benedetto e a tal proposito hanno deciso di organizzare, per venerdì 9 ottobre, una grande assemblea pubblica in cui verrà spiegato come bloccare definitivamente il progetto e chiudere definitivamente la questione.