Almeno quattro le coltellate inferte nella mattinata di lunedì 12 dicembre a un 41enne di Ascoli Piceno, trovato a terra in una pozza di sangue. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 8:30 in via Tevere, nei pressi del ponte di S.Filippo dove c’è l’abitazione di un parente della vittima.

L’accoltellato è Alessandro Cesaroni, 41 anni, ex dirigente dell’Ascoli Calcio sotto la presidenza di Roberto Benigni, responsabile allora del settore giovanile. Ad accoltellarlo sono state due persone, con il volto parzialmente travisato da cappucci e cappelli che sono fuggite – sembra – grazie anche all’intervento di un automobilista che ha suonato il clacson dando così l’allarme.

La vittima dell’aggressione è stata operata all’ospedale Mazzoni di Ascoli: è cosciente e non è in pericolo di vita ma le sue condizioni sono comunque serie per via della perforazione di un polmone.

La squadra mobile intervenuta sta cercando di fare luce sull’episodio – l’inchiesta è coordinata dal pm Mara Flaiani – e in particolare sul movente del tentato omicidio, probabilmente da ricondurre alla sfera personale e lavorativa