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Simbiosofia propone un nuovo webinar: “Elogio della fragilità”

L'evento si terrà sabato 22 maggio

Webinar di Simbiosofia

Continua senza sosta il lavoro di sensibilizzazione e promozione di una nuova cultura umanistica da parte di Simbiosofia nel territorio ascolano. Dopo il successo del percorso “Pedagogia del desiderio” che si è concluso con il webinar “Il permesso di vivere” è in arrivo un nuovo evento che vuole essere letteralmente un “Elogio della fragilità” per aiutare le persone ad affermare e sostenere “il diritto di esserci” pienamente.

Quello di felicità è diventato ormai, un affascinante specchietto per le allodole e – spiega Cristian Flaiani – ce lo aveva già fatto notare Martin Seligman (ideatore della psicologia positiva) che insieme alla sua equipe aveva condotto ricerche empiriche con le quali aveva dimostrato che in realtà “le persone vogliono molto di più che essere felici”.

E’ ancor più urgente ricordarlo oggi, ed affermarlo come principio etico: nella società della comunicazione di massa, nel mondo virtualizzato in cui ogni informazione diventa immediatamente virale appare necessario arginare il proliferare di quella che lo stesso Seligman aveva etichettato come “feliciologia” riferendosi al dilagare delle promesse di felicità fatte da professionisti e/o guru all’ultima moda ad una platea di persone alle prese con i cambiamenti sociali, con le proprie difficoltà, le proprie fragilità e impegnate a fronteggiare la crisi epocale ormai divenuta normalità del vivere quotidiano.

Facendo un’esplorazione del web abbiamo notato come proprio “nel tempo della crisi” aumentano le proposte affascinanti del “come superare la crisi” o su come “diventare felici” e queste proposte si basano su una risposta di emergenza ad una situazione di emergenza e proprio per questo tendono a proporre “4 passi, 4 step, 3 cose che devi assolutamente sapere” e non riescono, in realtà, a superare il paradigma della crisi e, anzi, ne restano assolutamente impregnate. Semplificando potremmo chiederci: anche la felicità diventa una performance? Bè, dobbiamo dire che proprio qualcosa non quadra.

Non esistono panacee, non esistono “pillole miracolose”, non esistono nozioni che potete applicare da subito e non diventerete felici partecipando a qualche webinar. Vogliamo opporci con forza a tutte quelle formule dell’efficacia e dell’im-mediatezza che continuano a rispondere al modello performativo della cultura dominante perchè proprio mentre promettono soluzioni non fanno che implementare i problemi.

Il cambiamento, la consapevolezza, il futuro, l’apprendimento hanno bisogno di tempo, di elaborazione, di intenzionalità deliberata e dedizione: è questa la risposta che abbiamo tentato di dare con “la pedagogia critica della progettualità” e, soprattutto, il messaggio che vogliamo dare è che per eludere il paradigma della performatività che assimila l’umano al capitale, è necessario fondare una cultura della fragilità in grado di accogliere l’essere umano nella sua totalità e di accompagnarlo nel suo percorso di vita. In fondo, come dice Umberto Margiotta “il talento non è un dono ma ogni bambino è un dono”. E noi riformulando questa idea vogliamo dire che, in fondo, siamo tutti speciali e non abbiamo alcun compito di diventare e/o dimostrare se non, appunto, ciò che autenticamente siamo.

Ne parleremo nel webinar del 22 maggio, un nuovissimo training esperienziale con cui continuiamo a seminare con pazienza e metodo i semi di una cultura rinnovata.

Tutte le info qui.

 

da: Simbiosofia

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