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Grottammare, raccolte oltre 10mila firme per salvaguardare il parco Bau

Promotore della petizione è il Comitato Riviera Verde

Veduta di Grottammare

Sono più di 10.000 le firme raccolte in circa 100 giorni dalla petizione rivolta all’amministrazione del comune di Grottammare che chiede di fermare i lavori di un cantiere che andrà a sottrarre altri 1500mq di verde pubblico nel quartiere Ischia II.

L’iniziativa, lanciata da un comitato di cittadini, è volta a salvare uno degli ultimi spazi verdi usufruibili al pubblico rimanenti sul territorio di Grottammare, che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) certifica essere il secondo comune nell’intera provincia di Ascoli Piceno per quantità di suolo consumato, dietro solo al confinante comune di San Benedetto del Tronto che invece occupa la prima posizione nella triste classifica.

La petizione, pubblicamente accessibile all’indirizzo web https://tinyurl.com/parcobau, è indirizzata alla giunta guidata dal sindaco Alessandro Rocchi (movimento “Solidarietà e Partecipazione” e “Città in Movimento”) alla quale chiede di fermare i lavori per trovare una locazione alternativa per l’opera restituendo così 1500 mq di verde alla fruizione del pubblico, al fine di preservare e rafforzare la biodiversità e migliorare la qualità della vita degli abitanti del comune e dei loro animali, ricordando all’amministrazione gli obbiettivi UE/ONU in ambito ambientale di allineamento del consumo di suolo alla crescita demografica reale entro il 2030 e l’azzeramento del consumo di suolo netto entro il 2050.

Il comitato “Riviera Verde” che sta portando avanti la raccolta firme, sottolinea che la straordinaria adesione all’iniziativa, ottenuta senza promozioni particolari se non il passaparola e la condivisione sui canali digitali, è sintomatica della crescente importanza che il tema della tutela degli spazi verdi urbani ha assunto per molti cittadini, che hanno oramai ben presente i rischi e le conseguenze che il crescente e continuo consumo di suolo portato avanti negli ultimi 20 anni nel territorio comunale ha per la salute e la qualità della vita nell’era del riscaldamento climatico.

Il comitato ricorda inoltre i costi economici nascosti per i contribuenti e non messi a bilancio dai comuni per cantieri che consumano suolo verde, che l’ISPRA stima in 10€ per metro quadro perso all’anno e che nel caso dell’opera in oggetto ammontano quindi a 15.000€ annui per i residenti del comune di Grottammare.

 

da: Comitato Riviera Verde

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