Salvalarte di Legambiente fa tappa a Offida
Trasformare il museo in un presidio del territorio, aperto e capace di attivare professionalità, competenze, capacità di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e delle tipicità locali, è stato da subito l’obiettivo dichiarato del Protocollo d’intesa “Museo e Territorio”, siglato da Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno, Legambiente Marche, CNA Marche, Coldiretti Marche e Rete dei Museipiceni nel 2007, in occasione del passaggio della XII edizione di Salavalarte. A distanza di circa un anno la storica campagna di Legambiente per la tutela del patrimonio artistico minore è tornata nel Piceno per partecipare al convegno “Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile del territorio” e tracciare il primo bilancio del Protocollo d’intesa, insieme a tutti gli enti interessati.
Offida (AP) e la giornata di studio dedicata al Protocollo Museo e Territorio, infatti, chiudono il tour marchigiano di Salvalarte 2008. A presentare l’anteprima sui risultati raggiunti a un anno dalla firma dell’intesa, questa mattina in conferenza stampa, sono stati: Federica Sacco, Responsabile Nazionale Salvalarte; Milko Morichetti, Responsabile Salvalarte Marche; Avelio Marini, Assessore al Turismo e alle Attività Produttive della Provincia di Ascoli Piceno; Valerio Lucciarini, Assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Offida; Tiziana Maffei, Direttore Rete Musei Piceni; Paolo Mazzoni, Presidente Coldiretti Ascoli Piceno e Fermo; e Barbara Tomassini, CNA Ascoli Piceno e Artistico Piceno.
Un bilancio, quello del Protocollo d’intesa Museo e Territorio, tutto in positivo. Nato dodici mesi fa, il Protocollo è stato protagonista di numerose iniziative ed esperienze di promozione delle tipicità, dei saperi e dei sapori locali.
“Questo primo anno di esperienze – ha infatti spiegato Tiziana Maffei, Direttore Rete Musei Piceni – ha visto la nascita di due nuove strutture associative: l’Ati Artistico Piceno tra arte e ruralità, che raggruppa diciassette tra aziende agricole biologiche che producono prodotti tipici locali e società di artigianato artistico d’eccellenza; e l’Associazione Marche Picene Doc, che unisce sotto il comune ombrello dell’accoglienza albergatori, bed & breakfast, agriturismo e cantine del Piceno. È stato, inoltre, attivato un nuovo protocollo provinciale, cui hanno fatto seguito una serie di iniziative promozionali che hanno visto le attività produttive del Piceno dialogare e cooperare con i quattro poli museali di Offida, Ripatransone, Montefiore dell’Aso e Monterubbiano. Come si vede, insomma, il bilancio è ricco di attività e soddisfazioni e proprio per questo lo si vuole rendere pubblico attraverso un convegno di respiro nazionale, che si terrà questo pomeriggio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Milko Morichetti, Responsabile Salvalarte Marche, che ha commentato: “Non solo siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dal Protocollo d’intesa Museo e Territorio, ma siamo contenti di partecipare al bilancio del suo primo anno di attività. Promuovere la conservazione consapevole del patrimonio artistico-culturale locale e la partecipazione attiva della collettività nella gestione e nella valorizzazione delle proprie bellezze e tipicità, infatti, sono finalità che rientrano a pieno titolo anche negli obiettivi istituzionali di Salvalarte. Il museo – ha proseguito Morichetti – non è solo un luogo dove realizzare tutela, conservazione e fruizione delle opere d’arte, ma deve essere anche una realtà di promozione e diffusione culturale che non può prescindere dal proprio territorio e dalle iniziative culturali che in esso si svolgono”.
Binomio inscindibile dello sviluppo sostenibile e del turismo di qualità, la cultura e il territorio viaggiano insieme alla mobilità eco-compatibile. E proprio la mobilità a emissioni ridotte è la causa sposata dall’edizione 2008 di Salvalarte. La campagna itinerante di Legambiente che da tredici anni si occupa di beni culturali e si batte per la conservazione e la valorizzazione dei tanti gioielli poco noti disseminati per lo Stivale, infatti, sta attraversando l’intero Paese con la formula treno + bici. Un viaggio a emissioni ridotte, che Legambiente sta percorrendo insieme alla FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
“Grazie alla promozione del turismo sostenibile e alla scelta di utilizzare come mezzi di trasporto solo il treno e la bicicletta – ha dichiarato Federica Sacco, Responsabile nazionale Salvalarte – il tour di Salvalarte nelle Marche ha consentito un risparmio di 42 kg di anidride carbonica per ogni partecipante. Infatti, se gli attivisti del Cigno Verde avessero usato la macchina per coprire la distanza di 227 km percorsa nella tappa marchigiana di Salvalarte avrebbero emesso 50 kg di anidride carbonica ciascuno, mentre usando il treno e la bicicletta ne hanno emessi solo 8 kg.
Di museo e territorio si continuerà a parlare questo pomeriggio, alla tavola rotonda “Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile del territorio” organizzata da Legambiente, Comune di Offida, Rete Museipiceni e Artistico Piceno, che si svolgerà presso il Teatro Serpente Aureo di Offida.
La carovana di ciclo-attivisti del Cigno Verde, proseguirà quindi il suo viaggio in Abruzzo, e precisamente a Sulmona (Aq), dove arriverà il 25 settembre.
È possibile seguire il viaggio di Salvalarte non solo pedalando, ma anche navigando, dal sito www.legambiente.eu
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