Piceno in crisi industriale, prevista per il 26 agosto la riunione in Regione
Bravi: "L’attuale crisi, inedita per durata ed effetti negativi, ha peggiorato ulteriormente la condizione del Piceno"

E’ stata fissata per il prossimo 26 agosto nella sede della Regione, una riunione per chiarire e definire il percorso, già avviato, per ottenere il riconoscimento del Piceno come area di crisi industriale complessa.
All’incontro, convocato dall’assessore al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi, sono stati invitati tutti gli attori del territorio in questione.
“La crisi che ha colpito il territorio Piceno – spiega l’assessore Bravi – ha preso avvio molto prima del 2008, anno da cui parte la crisi internazionale che sta mettendo a dura prova molti paesi europei, in particolare il nostro Paese e con esso la nostra Regione.
L’attuale crisi, inedita per durata ed effetti negativi, ha peggiorato ulteriormente la condizione del Piceno che già subiva pesantemente i contraccolpi della fine della Cassa del Mezzogiorno con la conseguente “fuga” di molte medie e grandi aziende (spesso multinazionali) che, spostando le produzioni in altri Paesi alla ricerca di costi di produzione minori, hanno lasciato, nel corso degli anni, senza lavoro migliaia di lavoratori.
Purtroppo inoltre, perdurano le condizioni di difficoltà di altre imprese che proprio in questi giorni hanno visto aggravarsi la loro situazione e rischiano la cessazione delle attività con ulteriore perdita di posti di lavoro.
Il nuovo Governo della Regione Marche appena insediato – continua Bravi – ha immediatamente preso contatto sia a livello politico sia a livello tecnico con il Ministero dello Sviluppo Economico per definire il migliore percorso affinché si arrivi alla definizione del Decreto Ministeriale che sancisca il Piceno come area di crisi industriale complessa. Decreto determinante per poter utilizzare risorse anche nazionali con l’obiettivo di re-industrializzare il Piceno e creare le condizioni di un nuovo sviluppo economico ed occupazionale.
Condizione fondamentale, una volta ottenuto il riconoscimento, sarà la capacità progettuale del mondo produttivo piceno o di imprenditori che comunque abbiano intenzione di investire in quel territorio.
La riunione convocata per il 26 agosto – conclude l’assessore – servirà a definire le prossime azioni necessarie ad ottenere il riconoscimento del Piceno come area di crisi industriale complessa”.
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