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XX edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno

Le GoffIl Premio Internazionale Ascoli Piceno è stato ideato nel 1987 dal compianto sindaco Gianni Forlini con la prestigiosa collaborazione del prof. Franco Cardini (tuttora Socio Benemerito dell’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli”) e di altri ragguardevoli esponenti del mondo giornalistico, quali Enzo Carra, Antonio Donat Cattin, Franco Cangini e Mario Pendinelli, con l’intento di inserire la Città nell’ambito dei più qualificati circuiti nazionali ed internazionali di cultura medievistica. La prima Edizione, il 21 febbraio 1987, si aprì, infatti, con un convegno dal significativo titolo “Ascoli: una città tra la Marca e il mondo”.

L’internazionalità del premio è fina dagli inizi testimoniata dalla presenza ai convegni di stimati relatori accademici provenienti da Università straniere e, soprattutto, dai premiati nel corso dei venti anni di attività: lo studioso Jacques Le Goff primo tra tutti, poi Peter Dronke, Horst Fuhrmann, André Vauchez, Arnold Esch, Juergen Miethke.
Esso costituisce l’evento di maggior rilievo dell’I. S. S. M. – che lo bandisce annualmente attraverso uno specifico Regolamento ed il coordinamento scientifico del quadriennale Comitato Scientifico-Giuria (v. in allegato composizione Giuria dal 1996 al 2003 e attuale), ed il significativo supporto finanziario della Fondazione CARISAP e del Comune di Ascoli Piceno nonché, più recentemente, anche della Provincia e della Camera di Commercio di Ascoli Piceno – si collega a due intense Giornate di Studio dedicate a tematiche storiografiche di interesse medievistico che pongono in luce anche rilevanti argomentazioni inerenti il patrimonio storico-artistico-documentario di Ascoli e di tutto il territorio Piceno (v. in allegato sintesi delle precedenti edizioni del Premio).
Giunto alla XX Edizione, ha ormai conquistato un rilievo di assoluto prestigio nei circuiti medievistici europei, configurando la città di Ascoli tra quelle più significative nell’ambito della cultura storica sovranazionale, in virtù anche della emblematica e costante partecipazione di illustri accademici italiani e stranieri che con il loro prestigio contribuiscono – anche attraverso la pubblicazione della collana “Atti del Premio Internazionale Ascoli Piceno” – alla incisiva diffusione del patrimonio storico-artistico-documentario di Ascoli e del Piceno inserendolo in un circuito più vasto e capillare nello stesso tempo.
Dopo ventuno anni e 19 volumi di Atti (per due anni consecutivi i volumi degli Atti editi in convenzione con il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto non vennero stampati per vicende contingenti) il Premio Internazionale Ascoli Piceno, con la sua illustre Giuria di medievisti (che di volta in volta individua le tematiche da approfondire ed i destinatari dei vari riconoscimenti), riesce – attraverso la costante partecipazione di esimi rappresentati della cultura medievistica europea – a coinvolgere alle due intense Giornate di Studio collegate al Premio un pubblico vasto ed eterogeneo che proprio in quanto tale è emblematico dell’interesse suscitato, oltre che negli “addetti ai lavori”, anche negli appassionati, nell’ambito scolastico ed in quello erudito. Tale pubblico risulta particolarmente stimolato dalla partecipazione diretta al Premio che prevede, oltre alle Borse di Studio per universitari particolarmente meritevoli, anche una Targa “Medioevo per la Scuola” che ha incentivato l’interesse dei docenti e studenti intorno alle tematiche prescelte nel Convegno, con la produzione di elaborati e la realizzazione di strumenti di comunicazione (DVD) attinenti, determinando così anche l’incisiva diffusione e fruizione del patrimonio storico, artistico e documentario di Ascoli e del territorio Piceno. Attraverso, poi, i riconoscimenti e le assegnazioni delle targhe si attua e si promuove la collaborazione tra Istituti che, pur agendo in realtà territoriali contigue, sono tuttavia ben distinti per le peculiarità delle attività ed i campi di intervento. Esempio recente è la Menzione Speciale assegnata all’Istituto per la Civiltà Marinara di San Benedetto del Tronto. I riconoscimenti alla validità di tesi particolarmente rilevanti inviati alle Case Editrici nazionali ed Internazionali (a seguito del bando annuale di concorso) testimoniano inoltre l’attenzione ed il riscontro costanti verso il mondo editoriale, con il quale l’Istituto si confronta costantemente attraverso la sua propria attività editoriale.
Ricordiamo brevemente la struttura, ormai consolidata nel tempo, dell’evento Premio:

Dal 2006 le relazioni vengono pubblicate in una apposita collana edita e distribuita dall’Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma (v. in allegato il catalogo dei titoli). Accanto a queste attività, prettamente di carattere scientifico, nel corso delle Giornate del Premio vengono organizzate manifestazioni parallele (come spettacoli teatrali e concerti) nei più suggestivi edifici medievali della città. Si organizzano, a corollario del tutto, anche visite guidate alla città ed al territorio.

Ricordiamo brevemente la struttura, ormai consolidata nel tempo, dell’evento Premio:
Due GIORNATE di STUDIO: sotto il profilo storico-politico e letterario, le tematiche affrontate rispecchiano, nella panoramica della storia medievale e socio-politica del Piceno e della Penisola, le variegate vicende storiche che hanno influito sulla nascita e lo sviluppo della società italiana. Gli interventi degli 13 relatori offriranno un quadro della situazione socio-politica dell’Europa nel Trecento, attraverso l’analisi e l’approfondimento dei risvolti ideologici e politici della pratica della damnatio memoriae così come utilizzata in epoca medievale, comprendendo anche l’approfondimento della stessa nella tradizione medievale ascolana.
– assegnazione di n. 10 BORSE DI STUDIO a laureandi o laureati distintisi in ricerche di ambito medievistico; i giovani studiosi, all’interno della due giorni di convegno, parteciperanno attivamente attraverso degli elaborati che saranno valutati al fine di stabilire la fruibilità scientifica e metodoologica delle tematiche affrontate;
– il Premio Internazionale Ascoli Piceno (art. 2 del Regolamento PIAP) è assegnato ad opere di letteratura, saggistica e spettacolo aventi per oggetto o contenuto momenti della vita, storia, pensiero, arte e scienza relativi al Medioevo o a studiosi di rilievo internazionale nell’ambito della medievistica.;
– assegnazione della Targa GIANNI FORLINI (art. 2 comma ‘a’ del Regolamento PIAP), dedicata allo scomparso Sindaco di Ascoli Piceno, promotore del Premio, per opere edite o inedite relative al territorio del Piceno, o a servizi giornalistici e radiotelevisivi che abbiano promosso la conoscenza e valorizzato lo stesso territorio o abbiano illustrato il Premio e le sue finalità.
– assegnazione della Targa V. FUMAGALLI (art. 2 comma ‘b’ del Regolamento PIAP) riservata alla miglior tesi di Laurea, redatta tra il 1° gennaio 2005 fino al 31° dicembre 2006, avente per oggetto la storia e la cultura medievali;
– assegnazione della MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA (art. 2 comma ‘b’ del Regolamento PIAP) ad opere che si prefiggono l’obiettivo di riallacciarsi al dibattito specialistico nazionale, evitando, nel contempo, di confinarsi all’interno del territorio marchigiano;
– assegnazione della Menzione speciale-Targa MEDIOEVO PER LA SCUOLA (art. 2 comma ‘b’ del Regolamento PIAP), dedicata agli Istituti Scolastici Superiori delle Marche al fine di suscitare nelle nuove generazioni l’interesse e l’approfondimento delle tematiche storiografiche e di incentivarne l’approccio con la ricerca scientifica in riferimento al patrimonio storico-artistico-documentario della città e del territorio in epoca medievale;

La prossima Edizione, Condannare all’oblio. Pratiche della ‘damnatio memoriae’ nel Medioevo, é da considerasi di attualissimo rilievo in quanto dedicata alle tematiche che hanno contribuito al configurarsi della nostra identità nazionale attraverso l’analisi delle dinamiche che, mediate dalle vicende politiche della Penisola, hanno diversamente delineato anche le vicende sociali e storiche delle città italiane nell’ambito della cultura europea.

da Istituto Studi Medievali Cecco D’Ascoli

Redazione Ascoli Notizie
Pubblicato Mercoledì 1 ottobre, 2008 
alle ore 10:47
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