Muore a tre anni schiacciato dal mezzo agricolo del nonno
Tragedia ad Acquasanta Terme, nell'ascolano, per un bambino ucciso dal cassone di un macchinario

Tre anni e una morte orribile, schiacciato dal cassone di un macchinario per rotoballe. Così è rimasto ucciso un bambino ad Acquasanta Terme, nell’ascolano, dove si è verificato nel tardo pomeriggio di giovedì 23 giugno un tragico incidente.
Il bambino, Angelo Petracci, stava giocando nel cortile di casa, nella frazione Arola di Acquasanta Terme, dove, poco distante, era parcheggiato e inattivo un macchinario del nonno per produrre rotoballe. Il bambino non si è accorto che il nonno aveva messo in funzione il mezzo agricolo e nel far manovra è rimasto schiacciato dal cassone agganciato al traino.
Disperati i tentativi di strapparlo alla morte: i medici dell’ospedale Mazzoni hanno tentato in ogni maniera di salvarlo ma senza riuscirvi. E’ morto poco dopo, gettando nella disperazione i familiari.
Molto conosciuta in frazione la famiglia Petracci: il padre è un noto agente di commercio; la madre gestisce il Centro Studi Da Vinci. Sul posto anche i Carabinieri per chiarire la dinamica della tragedia che ha sconvolto l’intero paese.
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