Ammortizzatori sociali, firmato accordo per altri 40 milioni

“Le Marche – ha concluso il presidente – sono pioniere nell’utilizzo di questi strumenti resi operativi sul territorio regionale sin dal 2005 (47 milioni in cinque anni) e come Regione salutiamo con soddisfazione e una punta d’orgoglio il fatto che il governo nazionale ne abbia fatto una misura ordinaria”.
L’accordo governativo che completa la manovra anticrisi messa a punto dalla Regione già nell’ambito del bilancio di previsione 2009, è particolarmente importante perché estende i trattamenti in deroga ai dipendenti delle piccole imprese di tutti i settori che costituiscono gran parte del tessuto produttivo marchigiano e non sono tutelati dagli strumenti ordinari. Beneficiari inoltre non saranno solo i lavoratori a tempo indeterminato. I trattamenti di cassa integrazione guadagni, di mobilità, di disoccupazione speciale interesseranno anche i lavoratori subordinati a tempo determinato, inclusi gli apprendisti e i lavoratori somministrati. Le linee di intervento dell’accordo governativo sono quelle già adottate nell’Accordo regionale e prevedono:
– la sospensione per CIGS (Cassa Integrazione Straordinaria) – per un massimo di 4 mesi – per sostenere il reddito dei lavoratori di imprese di piccole dimensioni (< 15 dipendenti) che si trovano in uno stato di crisi e, in base alle leggi, non possono accedere agli strumenti di tutela ordinari;
– la concessione dell’indennità di mobilità per un massimo di quattro mesi, anche ai lavoratori che per vari motivi hanno perso il posto di lavoro ( licenziamento individuale o plurimo o dimissioni per giusta causa), e che, per legge, non ne avrebbero diritto.
La Regione e il tavolo dei soggetti coinvolti continueranno comunque a monitorare l’evolversi della crisi e se emergeranno nuove esigenze saranno pronti a modificare gli interventi.
Le istanze relative ai trattamenti di mobilità dovranno essere presentate dagli interessati direttamente alla competente sede Inps che provvederà sulla base di specifici accordi stipulati in sede regionale, ad erogare la quota di indennità spettante.
Dalla Regione
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