Ascoli Piceno risulta, secondo una ricerca della Uil nazionale, una tra le città meno care d’Italia per quanto riguarda la Tasi sulla prima casa.

Infatti, tra le città capoluogo, Ascoli presenta un costo medio della Tasi sulla prima casa di 46 euro procapite e si piazza al secondo posto dietro solo alla città di Asti.
Bisogna inoltre considerare che la media nazionale del costo Tasi pro capite tra le città capoluogo risulta essere di 230 euro e, per quanto riguarda il livello medio di tutti i comuni italiani, di 180 euro.
Sembra quindi che la prima casa ad Ascoli sia stata preservata dall’aggressione fiscale che ha costellato il panorama italiano.

Il Comune di Ascoli Piceno ha fatto presente a tal proposito che è stato necessario fare una scelta di tipo sociale e che, visti i limitati margini di manovra sul piano delle politiche fiscali, è stato scelto di proteggere la prima casa verso la quale si sono concentrati gli sforzi maggiori.
Ed è stato inoltre specificato che qualora la prossima legge di stabilità dovesse consentirlo, il prossimo anno si cercherà di migliorare il prelievo anche sugli altri immobili, a partire dai capannoni industriali.