Omicidio del piccolo Jason, confermato l’ergastolo per il padre Denny Pruscino
La pena per Katia Reginella, madre del bambino, è stata invece ridotta da 25 a 18 anni

La Corte d’Appello di Ancona ha confermato la condanna all’ergastolo nei confronti di Denny Pruscino per l’omicidio del piccolo Jason nel luglio 2011. Con la stessa sentenza, è stata invece ridotta la pena detentiva per la mamma Katia Reginella, che in primo grado si era vista condannare a 25 anni di carcere.
Confermate dunque le responsabilità nei confronti della coppia di Folignano, in provincia di Ascoli Piceno, in merito alla scomparsa del bimbo di appena due mesi e mai ritrovato. Denny Pruscino, padre adottivo del neonato che la madre ebbe da una precedente relazione, è stato condannato all’ergastolo poiché ritenuto essere l’autore materiale del delitto, avvenuto in un momento di ira per i continui pianti del piccolo. Per lui, nonostante l’esclusione dell’aggravante per futili motivi, gli anni di carcere non hanno subito modifiche e dovranno essere scontati in isolamento diurno.
Ridotta di un terzo invece la pena detentiva nei confronti della mamma del piccolo Jason, Katia Reginella. La donna si è vista ridurre la condanna da 25 a 18 anni per il concorso nell’omicidio e per l’occultamento del cadavere del bimbo mai ritrovato. La diminuzione degli anni di carcere è dovuta alle attenuanti generiche al posto delle aggravanti.
Secondo la ricostruzione dei fatti il piccolo Jason sarebbe stato sbattuto contro un muro o gettato a terra in un impeto d’ira del padre, che non sopportava il suo pianto. Un fatto orribile avvenuto in un contesto familiare fortemente degradato considerando che altri due figli erano rimasti vittime di “strani” incidenti domestici, che hanno causato loro handicap fisici irreversibili.
I bambini sono stati affidati dal Tribunale ad altre famiglie.
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