L’Associazione Ambiente e Salute nel Piceno ha inviato una lettera ai sindaci e ai consiglieri Regionali del Piceno, ed al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno in merito al progetto di realizzare un impianto di stoccaggio gas nel sottosuolo di San Benedetto del Tronto.

“Sono ormai quattro anni che siamo impegnati ad impedire la realizzazione di un impianto di stoccaggio di gas naturale nel sottosuolo di San Benedetto – scrive l’associazione nella lettera a Luca Ceriscioli –  difendendo i nostri diritti di cittadini.

Gli ultimi avvenimenti hanno visto i tecnici regionali responsabili del procedimento disattendere ancora una volta i propri doveri di tutela dei diritti dei cittadini, in particolare della loro sicurezza.
Con il supporto degli Enti locali e fornendo una documentazione “tecnica” ineccepibile, avevamo chiesto l’apertura di un procedimento in autotutela da parte della Regione Marche della Via regionale concessa favorevolmente.

Con nostra sorpresa, tramite funzionari non legittimati dalla legge Bassanini, l’Ente Regione ha chiesto il “permesso” al ministero per procedere nel senso indicato. Ovvero la Regione Marche, tramite funzionari non legittimati all’atto, rinuncia alle sue prerogative di Ente Autarchico così come previsto dalla Costituzione, e subordina la sua azione a quella di un semplice funzionario, seppur dirigente, del Ministero.

E’ nostra opinione che ciò sia avvenuto con l’avallo della Segretaria Generale della Regione Marche, che avevamo precedentemente diffidato unitamente all’ex Presidente Gian Mario Spacca affinché, applicando la legge Bassanini venisse ordinato l’avvio della Revisione della valutazione di impatto ambientale Regionale con immediata comunicazione al Ministero dell’Ambiente. Tutto ciò a tutela erariale dell’ Ente Regione.

Le chiediamo pertanto un incontro urgente per illustrarle nel dettaglio la situazione e per chiederle di schierarsi al fianco dei cittadini.”

da Associazione Ambiente e Salute nel Piceno