L’ultimo aggiornamento da parte della Regione Marche sulla situazione emergenziale causata dalla neve e dalle scosse di terremoto nel sud delle Marche parla di un miglioramento: tutte le frazioni marchigiane sono infatti state liberate dall’abbondante neve che ha bloccato migliaia di persone nelle loro frazioni e abitazioni.

Rimangono ancora in difficoltà una decina di frazioni dell’ascolano, dove si continua a lavorare per sgomberare al meglio le vie di accesso. Molte di queste risultano non abitate, mentre quelle dove invece ci sono persone vengono raggiunte quotidianamente sia per questioni di assistenza sanitaria sia per portare generi di prima necessità.

Le operazioni di assistenza e soccorso alle popolazioni isolate dalla neve sono andate avanti per giorni, anche con l’ausilio dell’elicottero Drago 60, con il quale i Vigili del fuoco hanno recuperato una coppia di anziani bloccati nella località Fleno di Aquasanta Terme. Per l’uomo, in precarie condizioni sanitarie, è stato disposto il trasporto in barella fino a bordo del velivolo per poi essere portati entrambi nella caserma dei Vigili di Ascoli Piceno. Lì hanno ricevuto le prime cure mediche e bevande e cibi caldi, oltre all’abbraccio dei familiari.

Intanto, per quanto riguarda le utenze Enel ancora interrotte, nonostante il lavoro incessante di tecnici da tutta Italia, l’assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti ha annunciato che la Regione Marche presenterà “una diffida alla Procura per interruzione di pubblico servizio da parte dell’Enel. Sono ancora 150 le utenze interrotte nell’Ascolano. La situazione non è più sostenibile. La popolazione è allo stremo delle forze dopo giorni e giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. A nulla sono valsi i ripetuti appelli rivolti all’Enel per risolvere il problema“.

Sempre i Vigili del fuoco hanno lavorato (nel VIDEO) per rimuovere la tettoia di un’autofficina sulla SS. 4 “Salaria”, nella frazione Trisugno di Arquata del Tronto: la copertura era crollata sotto il peso di circa due metri di neve.

Attivi ad Amandola e a Pieve Torina due centri a servizio degli allevatori per ritirare foraggi e mangimi.

In corso da domenica 22 gennaio i sopralluoghi con i tecnici della Protezione civile per monitorare il rischio valanghe e i fronti nevosi verticali ai bordi delle strade dove con l’aumentare delle temperature possono verificarsi degli scaricamenti di neve con conseguenti problemi per la circolazione.