Litiga con la moglie, poi si butta con l’auto nel porto: dramma a San Benedetto del Tronto
Un 47enne è morto dopo essere finito nelle acque del porto: inutili i tentativi di rianimarlo

Dramma a San Benedetto del Tronto dove un uomo, dopo aver litigato con la moglie, si è lanciato con l’auto nelle acque del porto. L’episodio è avvenuto nella prima mattinata di giovedì 23 febbraio, quando un passante ha dato l’allarme per un’automobile finita in acqua nell’area del molo nord.
Immediatamente la Guardia Costiera, i Vigili del fuoco con il nucleo sommozzatori, il 118, la Polizia e i Carabinieri si sono recati nell’area portuale.Per l’uomo alla guida dell’auto, Giovanni Rosati, 47enne di professione pittore edile, purtroppo sono stati vani i tentativi di rianimazione: dopo averlo recuperato dall’acqua, sono iniziate le manovre per salvarlo senza però ottenere l’esito sperato.
L’uomo, molto conosciuto in città per il suo lavoro e per la sua passione nei confronti della squadra di calcio cittadina, è finito volontariamente in acqua dopo aver avuto un grave litigio con la moglie L.C., 46 anni. La lite tra i due è iniziata a Grottammare, in un terreno in contrada San Francesco, ed è finita con le botte verso la donna: una in particolare, con un corpo contundente, le ha fatto perdere i sensi. Convinto di averla uccisa, l’uomo ha meditato l’intento suicida. La donna è poi ricorsa alle cure mediche del pronto soccorso. E mentre la donna era all’ospedale, l’uomo annunciava il suo piano su un gruppo WhatsApp e, poco dopo, intorno alle 8:30 di mattina, lo metteva in pratica.
Le operazioni di Guardia costiera e Vigili del fuoco hanno poi permesso il recupero del mezzo dal fondale del porto sambenedettese.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ascoli Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!