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Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto: il bilancio di un anno

Il comandante Di Maglio: "I risultati raggiunti siano il punto di partenza, dal quale trarre nuovo slancio"

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Guardia Costiera

Il 2023 è ormai volto al termine ed è giunto il momento di tirare le somme su ciò che è stato fatto dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.

In un territorio, il piceno, dove storia e tradizione si incontrano, dove l’economia è trainata da molte attività che partono dal mare.

Un territorio che oggi è un riferimento per molti aspetti connessi agli usi civili e produttivi del mare. Un territorio che negli ultimi anni non si è accontentato; anzi, è cresciuto di pari passo con la sua comunità marinara e marittima. Un territorio in cui si innesta il presidio di sicurezza e legalità garantito dalla Guardia Costiera picena”. Queste le parole utilizzate dal Comandante DI MAGLIO per commentare l’anno appena trascorso.

Ancora un anno al servizio incondizionato della collettività, al servizio degli altri.

Per cominciare, numerose sono state le iniziative volte ad avvicinare i giovani al mare.

Una attività silenziosa, mossa dalla voglia di far crescere maggiore consapevolezza e coscienza: basi per una fruizione prospera ma soprattutto corretta e sicura.

Sicurezza e legalità, infatti, si sono confermati essere – in assoluta continuità con il passato – i principi cardine, il fondamento, il comun denominatore di tutte le attività operative tenutesi.

E, proprio sul fronte operativo, svariate sono state le missioni navali della Guardia costiera, con ricadute certamente positive tanto sul turismo quanto sull’economia.

Basti pensare ai costanti controlli effettuati lungo le nostre coste – ulteriormente implementati nel periodo clou della stagione estiva – che hanno accompagnato migliaia di diportisti alla scoperta dei nostri mari.

Un bene prezioso, che appartiene a tutti.

Tutelato 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.

Un servizio permanente, quindi. Reso principalmente all’insegna della prevenzione e corretto utilizzo del demanio marittimo.

Monitoriamo, dal mare e dalla nostra Sala Operativa, ciò che accade nelle nostre acque, per evitare incidenti ed inquinamenti, preservando sia l’uomo che l’ecosistema” – commenta ancora il Comandante, che aggiunge: “è proprio all’interno di questa cornice che – più volte – nel corso del 2023 sono state testate le capacità di risposta in situazioni complesse, anche con emergenze diverse da fronteggiare contemporaneamente”.

Come in occasione della manifestazione acrobatica “Air Show”, uno degli eventi cittadini dell’anno.

Anche in quella circostanza si è registrato il massimo impegno, sia via mare che via terra, per garantire la necessaria sicurezza attraverso l’impiego di tutti i mezzi navali. “Perché la Guardia Costiera è sinonimo di presidio costante del nostro litorale. Perché vigiliamo sul nostro mare e sulle nostre coste, come sentinelle che oggi possono contare su tecnologie e mezzi un tempo inimmaginabili”.

Sul fronte pesca, poi, non è mai mancato il solito impegno comunicativo con il ceto peschereccio. Un impegno mai logoro, affiancato da una incessante attività di vigilanza in mare e lungo l’intera filiera ittica, per tutelare la risorsa e contrastare la pesca illegale.

Una filiera sostenibile garantita, per consentire alla qualità dei prodotti ittici di raggiungere inalterata la tavola dei consumatori. Il tutto, a beneficio sempre e comunque dell’intero comparto della pesca sambenedettese, tassello storicamente e strategicamente fondamentale dell’economia del nostro Paese”. Esattamente così come evidenziato dal Sig. Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, durante la sua visita in Capitaneria di porto a luglio scorso.

E dopo un lungo periodo di attesa di 15 anni, la riviera delle palme ricorderà il 2023 anche – e, forse, soprattutto – per il dragaggio del porto di San Benedetto del Tronto.

Un’operazione fondamentale di risposta alla richiesta di sicurezza avanzata dalla marineria e dall’intero cluster marittimo.

Un iter amministrativo complesso, che ha tenuto conto delle esigenze della città e del traffico portuale. In maniera green e con uno sguardo alle future sfide. “Ancora qualche giorno ed il porto di San Benedetto del Tronto tornerà ad essere funzionante, contribuendo all’attività economica della città e massimizzandone lo sviluppo. Grazie ad una scelta equilibrata, sostenibile e vantaggiosa, posso dire che il nostro porto tornerà ad essere operativo e competitivo nel panorama marittimo nazionale”.

In epilogo donne, uomini e mezzi che anche nel corso dell’anno appena concluso hanno operato – tanto a livello amministrativo quanto operativo – al fine di assicurare con professionalità e sinergia il proprio servizio.

Salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza portuale e della navigazione, tutela dell’ambiente costiero, vigilanza sull’attività pesca, conservazione del patrimonio artistico e archeologico sommerso: questi, i risultati del 2023.

Questi, i risultati del presidio di sicurezza e di legalità garantito lungo il litorale piceno”.

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