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Ascoli Piceno: Italia Nostra preme per il distretto culturale e ambientale

Rinaldi vuole accelerare sui tempi: "Si convochi subito un tavolo per cogliere questa opportunità"

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Piazza Arringo, Ascoli Piceno

Finalmente sembra che si possa dare avvio concreto al processo di realizzazione del Distretto delle risorse culturali delle terre della Primavera Sacra e degli otto parchi culturali ed ambientali, individuati come moduli nell’ambito del più complesso progetto del distretto, sulla base di quanto da tempo proposto dalla sezione di Ascoli Piceno.

Infatti l’11 gennaio 2017 è stata presentata in Parlamento la proposta di legge per l’istituzione dei distretti delle risorse culturali, primo firmatario l’On. Luciano Agostini e con la firma di altri 22 deputati, che consentirà, se approvata, l’effettuazione degli indispensabili studi di fattibilità, per la cui elaborazione è prevista la costituzione di gruppi di lavoro con il coinvolgimento di giovani professionisti e laureati del territorio di riferimento dei distretti (circa 10) coordinati da esperti e docenti universitari.

Gli studi di fattibilità indicheranno l’architettura degli interventi da effettuare nell’ambito dei distretti al fine di permettere la “valorizzazione sistemica delle risorse territoriali” , nel rispetto dei principi che definiscono la filosofia del distretto e cioè “tutela, conservazione, responsabile fruizione, produzione di nuova cultura per la società della conoscenza”.

Insomma, se la legge verrà approvata, una grande opportunità per permettere uno sviluppo di tipo sistemico e solido ed eventualmente, anche, la possibilità che Ascoli possa essere scelta come sede del Centro di Studio e Coordinamento, previsto per sovraintendere sull’attività dei gruppi di lavoro, e ciò sia in considerazione dell’attività già svolta per l’elaborazione della proposta Realizzazione del Distretto delle Risorse Culturali delle Terre della Primavera Sacra, che ha quasi anticipato l’individuazione di quelli che sono gli obiettivi che la Proposta di Legge intende conseguire, sia per sostenere con questa localizzazione un territorio in grande difficoltà a seguito degli eventi sismici che hanno arrecato danni gravissimi alle strutture urbane, agli edifici, ai monumenti, alle attività economiche e quindi come una sorta di risarcimento per quanto il territorio e le comunità stanno patendo.

Oltre tutto Ascoli ben si presterebbe per ospitare questo Centro sia per la posizione centrale in Italia, sia per la presenza nel suo centro storico di un gran numero di prestigiosi edifici non utilizzati. Senza dimenticare la possibilità di destinare, eventualmente, a sede del centro parte dell’ ex area Carbon, per cui a tutt’oggi pare non siano stati indicati forme di utilizzazione già definite in maniera precisa.

La Sezione si propone, comunque, di organizzare appena possibile un Convegno per meglio valutare l’importanza e lo spessore innovativo della Proposta di Legge, con la partecipazione dell’On.le Luciano Agostini, primo firmatario della Proposta, di docenti universitari ed esperti della materia ed eventualmente dei rappresentanti dei Distretti che già da tempo hanno avviato, con grande successo, questi entusiasmanti esperimenti.

da Gaetano Rinaldi,
presidente della sezione Italia Nostra di Ascoli Piceno

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