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Grottammare, pronta al via la nuova edizione di “Chiamarlo amore non si può”

Da venerdì 28 novembre

"Chiamarlo amore non si può" edizione 2025

La dimensione femminile nei contesti di guerra è al centro della nuova edizione di “Chiamarlo amore non si può”. La rassegna, che il Comune di Grottammare promuove dal 2019 insieme alla Consulta per le Pari Opportunità in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), riparte venerdì prossimo con un programma che si articola in più appuntamenti dal 28 novembre fino al 14 dicembre, aperti alla cittadinanza e alle scuole, e con la prosecuzione di progetti di sensibilizzazione e informazione che connotano la rassegna sin dalla prima edizione.

Tra questi, gli incontri rivolti agli studenti dell’Istituto Fazzini-Mercantini, a cura dell’associazione On the Road, che approfondiranno stereotipi di genere e origini della violenza sulle donne, e una nuova serie di podcast della campagna “Lo sai che?”, gli audio informativi realizzati prendendo spunto dalle domande raccolte nelle scuole, con risposte fornite da professionisti del settore.

“Chiamarlo amore non si può” si apre dunque venerdì 28, alle ore 21: nella Sala conferenze dell’Ospitale Casa delle Associazioni, si terrà un incontro aperto al pubblico intitolato “La violenza della guerra contro le donne”, con la partecipazione della ginecologa di Emergency a Gaza dott.ssa Raffaella Baiocchi e delle operatrici del progetto Sai Together e di On the Road.

Sabato 29 novembre, dalle 9 alle 12, al Teatro dell’Arancio è in programma “ContAtto”, un laboratorio di espressione teatrale al femminile gratuito, curato dall’attrice Valentina Illuminati. L’iniziativa è focalizzata sull’espressione del corpo e sulla collaborazione. Incontro a numero chiuso, la partecipazione va prenotata via whatsapp al numero 3283804807.

Domenica 7 dicembre, dalle 9 alle 19, piazza Fazzini e corso Mazzini ospiteranno l’installazione artistica “Viva Vittoria”, promossa da On the Road per sensibilizzare la cittadinanza.

Domenica 14 dicembre, dalle 10 alle 12, nel parco pubblico di via Osvaldo Licini, si terrà una mattinata di letture con Nati per Leggere. Nell’ occasione sarà inaugurata la sesta panchina rossa della città.

Nel presentare l’edizione 2025, la consigliera delegata alle Pari Opportunità e Intercultura, Martina Sciarroni ribadisce l’impegno dell’Amministrazione nel contrasto alla violenza di genere: “Portiamo avanti questa iniziativa perché crediamo che la cultura possa essere un gesto di resistenza, e che la consapevolezza collettiva sia il primo passo per costruire una comunità capace di reagire, di schierarsi e di cambiare. Parleremo di violenze e privazioni che le donne subiscono nei contesti di guerra. In quei territori devastati dai conflitti, i loro corpi diventano campi di battaglia, i loro diritti vengono sospesi, il loro stesso sviluppo umano – fisico, emotivo, relazionale – viene negato. Vogliamo affermare che la pace non è solo assenza di armi, ma anche presenza di diritti. Per noi ‘Chiamarlo amore non si può’ non è solo un appuntamento culturale ma un atto politico, un’assunzione di posizione netta contro ogni forma di violenza, discriminazione e disuguaglianza che ancora oggi colpiscono le donne in ogni parte del mondo”.

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