Dal 15 aprile ad Ascoli le opere di Giulio Gabrielli
Oltre un secolo fa (precisamente nel 1910) scompariva Giulio Gabrielli, artista a tutto tondo (fu pittore, bibliofilo, archeologo e storico) nato ad Ascoli nell’ormai lontano 1832. Proprio a questo poliedrico artista il capoluogo piceno dedica la mostra “Paesaggi d’Italia, Giulio Gabrielli tra Corot e Fattori”, visitabile dal 15 aprile al 6 novembre nella Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, nel polo S.Agostino.
Tra le altre cose, l’ esposizione include disegni e acquerelli di gusto “macchiaiolo” e opere dei più celebri paesaggisti di quel lasso di tempo a cavallo della annuncio dell’unità d’Italia.
Dapprima intenzionato a diventare matematico ma ben presto, poi, dedicatosi alla sua vera passione, la pittura, Gabrielli entrò in contatto con diversi paesaggisti, fatto determinante il plasmarsi della sua futura impronta artistica.
L’orario estivo (dal 15 aprile al 30 settembre) della mostra prevede l’ accesso dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì se non è festivo), dalle 10 alle 19; l’orario invernale (dall’1 ottobre al 6 novembre) contempla, invece, la fruizione delle opere dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17, mentre la domenica, i festivi e i pre-festivi si potrà accedere alla esposizione dalle 10 alle 19.
di Matteo Bettini
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