Monica Fabiani, tredicenne, stava rientrando a casa, nella frazione di Ascoli alle porte di Acquasanta, in cui si era trasferita da qualche anno a vivere assieme ai genitori e ai quattro fratelli più grandi.



Erano circa le 20, quando un ragazzo di poco più grande – che aveva imboccato contromano il bivio per Giustimana – alla guida di una Fiat Uno l’ha travolta a pochi passi da casa. La violenza dell’impatto ha scaraventato il suocorpo a diversi metri di distanza.

Il conducente , D.A., ragazzo di 20 anni di Mozzano, si è fermato per soccorrerla e ha chiamato i soccorsi, ma tutto è stato inutile: la Fabiani è morta sul colpo.

Assieme al 118 sono giunti a Giustimana le pattuglie della Polstrada, per i rilievi del tragico incidente, e i carabinieri, che hanno regolato il traffico e gestito la folla di curiosi che si è creata nel giro di pochissimo tempo.

Monica frequentava la terza media alla “Luciani”. Era ultima di quattro fratelli.

Suo padre, Marco Fabiani, anni fa era già stato protagonista cronache perché aveva ospitato in casa sua, ai domiciliari, Marco Ahmetovic, il rom che, ubriaco alla guida di un furgone, aveva travolto e ucciso, il 23 aprile 2007, quattro ragazzini di Appignano.

Ora D.A. dovrà spiegare perché andasse a tanta velocità in una strada tanto piccola e contromano. I segni di frenata della Uno sono ad oltre 400 metri, da dove è avvenuto l’impatto.

di Redazione