La Provincia di Ascoli Piceno richiede soldi ai propri consiglieri
La decisione trae origine da un parere della Direzione centrale delle autonomie
La Provincia di Ascoli Piceno chiede i soldi ai suoi capigruppo consiliari. La richiesta giunta in questi giorni fa riferimento al periodo 1° gennaio 2009- 31 gennaio 2012 (amministrazione Piero Celani) e trae origine da un parere della Direzione centrale delle autonomie.
Secondo ques’ultima i capi dei vari capigruppo (di diversi partiti) non avrebbero dovuto incassare – come invece è avvenuto (in buona fede) – i gettoni di presenza ogni volta che sono stati presenti alle conferenze dei capigruppo per definire gli ordini del giorno dei consigli provinciali.
Secondo la Direzione centrale per le autonomie (dipendente dal Ministero dell’Interno), le conferenze in questione non sarebbero associabili alle commissioni consiliari, dove è concesso il gettone di presenza.
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