Ammodernamento della Salaria, la Regione approva il progetto definitivo

L’intervento passa ora all’approvazione nazionale, per la stesura del progetto definitivo e l’inserimento nelle opere da appaltare, dopo un ulteriore e imminente passaggio alla Conferenza di servizi (presso il Provveditorato interregionale dell’Emilia Romagna) che dovrà concludere l’intesa tra la Regione e lo Stato. L’opera –evidenziano l’assessore alle Infrastrutture, Lidio Rocchi e l’assessore al Progetto Speciale Piceno, Sandro Donati – è strategica per l’economia della vallata, per cui appare sconcertante, se confermato, lo storno dei fondi che il governo centrale sembra voler destinare alla ricostruzione dell’Abruzzo.
L’Ascolano – affermano i due assessori, – ha bisogno di investimenti infrastrutturali per poter rilanciare lo sviluppo locale come riconosciuto anche dal protocollo di intesa siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico il 17 marzo 2008 per il rilancio dei territori dello Val Vibrata e del Piceno, individuate come aree con gravi elementi di crisi; non è mettendo, quindi, in competizione questi territori che potranno essere risolti i problemi di entrambe le comunità. Il tratto di Salaria che andrà adeguato è relativo al 1° lotto, 2° stralcio. Attraversa i comuni di Acquasanta Terme e Arquata del Tronto.
L’intervento è compreso nel Programma 2008 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con un costo preventivato di 106,00 milioni di euro. Il progetto prevede l’adeguamento della Salaria nel tratto compreso tra l’abitato di Trisungo (Km 151+000) e l’esistente galleria “Valgarizia” (Km 153+780). Lo stralcio, della lunghezza complessiva di 2602,46 metri, si sviluppa in variante e quasi interamente in galleria, lasciando inalterata la percorribilità dell’attuale tratto della SS 4 “Salaria”, che diventerà a uso esclusivamente locale. All’uscita della galleria, sul lato in direzione Roma, il tracciato prosegue all’aperto per altri 200 metri, fino a raccordarsi con l’esistente sede viaria, nei pressi dell’abitato di Trisungo. L’attuale tracciato della Salaria” si sviluppa, nella valle del fiume Tronto, con un andamento tortuoso e presenta, in diversi tratti, larghezze molto ridotte e non coerenti con la normativa vigente. Tali caratteristiche – ribadiscono gli assessori – non la rendono più idonea, in rapporto al considerevole aumento del traffico, soprattutto pesante, dovuto alle attività industriali e commerciali presenti nella zona e al suo ruolo di importante collegamento extraregionale, tanto che l’adeguamento della Salaria rientra fra le opere considerate strategiche dalla Regione Marche per l’ammodernamento della rete infrastrutturale e lo sviluppo del territorio.
Dalla Regione Marche
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