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Contesa giudiziaria tra il Comune di Ascoli Piceno e un privato: “il bosco è salvo”

La vicenda ha avuto inizio nel 2003 quando un privato cittadino ha promosso una causa rivendicando alcune aree di San Marco

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colle San Marco - Ascoli Piceno

E’ in corso una vicenda giudiziaria che vede la contesa di alcune aree di San Marco, in particolare del bosco, tra il Comune di Ascoli Piceno e un privato cittadino.

Il Presidente del Tribunale di Ascoli Piceno ha stabilito, dando ragione al Comune, che gran “parte dei terreni oggetto della domanda giudiziale è destinata a bosco e pertanto deve essere ricompresa tra i beni del patrimonio indisponibile del Comune di Ascoli Piceno”.
Il Bosco Impero, rende quindi noto il sindaco Guido Castelli, “è già in salvo”.

La vicenda ha avuto inizio nel 2003 quando un privato cittadino ha promosso una causa affermando l’avvenuta usucapione di alcuni appezzamenti di terra siti tra il Colle S. Marco e San Giacomo del Comune di Ascoli Piceno.

Le aree in questione appartenevano al patrimonio del Marchese Sgariglia che le destinò agli Istituti di Beneficienza con uno scopo di rilevanza pubblica; il patrimonio venne poi gestito dagli Istituti Riuniti di Cura e Ricovero e nel 1982, in forza di specifico decreto regionale, trasferito al Comune di Ascoli Piceno unitamente alle funzioni impresse dal testatore.

Su parte delle aree, inoltre, insistono vincoli, anche di natura paesaggistica ed idrogeologica, che ne impediscono la usucapibilità. Il Comune, pertanto, si è tempestivamente costituito in giudizio contestando fermamente la pretesa avversaria sostenendo, per le ragioni sopra evidenziate, che le aree rivendicate appartengono al patrimonio indisponibile dell’Ente, e pertanto non sono usucapibili.

Commenta quindi il sindaco di Ascoli Guido Castelli: “Possiamo dire quindi che, a meno di fatti imprevedibili, il Bosco è già in salvo dalla pretese private. Nel corso del giudizio il Comune contrastava anche le residue istanze avversarie sul presupposto dell’appartenenza al patrimonio indisponibile di tutte le aree in rapporto di continuità e funzionalità con il bosco dell’impero”.

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