Arresti a San Benedetto del Tronto per violenza e sequestro
Adescata, sequestrata, e aggredita ragazza marocchina a San Benedetto del Tronto, da due suoi connazionali che la volevano convincere a prostituirsi.
Una settimana fa, due giovani marocchini residenti a Ascoli Piceno hanno sequestrato una loro connazionale di 28 anni arrivata a San Benedetto del Tronto per incontrare la sorella.
Z.B. di 29 anni e I.H. di 26 anni sono stati arrestati con le accuse di sequestro di persona e violenza sessuale: ora sono detenuti nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno.
Dalle ricostruzioni dei Carabinieri, i due avrebbero inizialmente contattato e fatto amicizia con la ragazza: poi la giovane è stata costretta a recarsi in una casa di campagna abbandonata, dove è stata legata e segregata per una settimana.
Fine dei due era quello di avviarla sulla strada della prostituzione, e, per convincerla, si sono susseguite minacce e violenze per giorni interi. Dopo una settimana la ragazza è riuscita a fuggire dai due aguzzini, per tornare dai parenti e raccontare cosa le era successo.
A quel punto sembra che i due abbiano richiesto un chiarimento ai familiari della vittima, incontrandoli al porto, ma lì è iniziata una rissa e sono usciti coltelli e chiavi inglesi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118, che hanno trasferito i feriti al pronto soccorso, dove Z.B. è tornato per minacciare la 28enne.
La ragazza invece ha denunciato ciò che è successo alle forze dell’ordine, permettendo l’arresto degli aggressori.
di Barbara Baldassari
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