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“Ponte sul fiume Tronto e ciclabile del Tronto due opere dimenticate”

Legambiente e associazione Buon Vento: "I ritardi dei lavori sono inaccettabili"

Cantiere della ciclopedonale sul Tronto

Mentre la nostra città è invasa da cartelli elettorali, uno di essi in particolare ci deve far riflettere: “Record di Turismo nella nostra Regione + 28% di turisti stranieri rispetto al 2019 +13% di presenze totali nel 2024”.

Purtroppo, due delle più importanti opere strategiche che avrebbero favorito realmente il turismo nel piceno non sono state mai terminate, anzi i lavori sono fermi.

A ricordarlo sono le associazioni ambientaliste Legambiente circolo lu cucale e Buon Vento, stiamo parlando del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto che avrebbe unito il territorio piceno con quello teramano e la connessione della ciclabile adriatica con la ciclabile sull’argine del fiume Tronto che permette di raggiungere la città di Ascoli attraversando tutta la vallata del fiume.

Queste due importanti opere, secondo le scriventi associazioni, avrebbero sicuramente portato ad un incremento di un turismo ecologico nel territorio piceno offrendo, attraverso percorsi storici e naturalistici un approccio più lento e sostenibile rispetto al turismo di massa.

Purtroppo dobbiamo constatare che dopo cinque anni i lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, tanto pubblicizzati, non sono mai partiti, nella zona marchigiana dove dovrebbe sorgere il ponte c’è un cantiere fermo da mesi, mentre il tratto che collega la ciclabile adriatica alla già esistente pista ciclopedonale sull’argine del Tronto è chiuso all’altezza del ponte autostradale creando notevoli disagi ai molti ciclisti che sono costretti a tornare indietro cercando vie alternative, senza alcun cartello segnaletico.

Come sempre siamo costretti a prendere atto della poca importanza che l’Amministrazione Regionale ha nei confronti del territorio piceno.

Ricordiamo che il cicloturismo è un fenomeno in crescita esponenziale infatti sono molte le persone che scelgono di trascorrere le vacanze utilizzando la bicicletta come mezzo di trasporto.

Il cicloturismo, ribadiscono le scriventi associazioni, offre numerosi vantaggi, sia per la salute che per l’ambiente, oltre a favorire l’economia locale e il contatto con la natura. Pedalare permette di mantenersi in forma, godendo allo stesso tempo dei benefici del viaggio e della scoperta del territorio.

I ritardi dei lavori sono inaccettabili, concludono le scriventi associazioni, che si augurano vengano portati a termine, in tempi brevi, dai prossimi Amministratori della Regione Marche.

Circolo Legambiente lu cucale
Associazione Buon Vento

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